Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della FIGC ha rilasciato delle dichiarazioni forti riguardo la possibile decisione da parte del governo di sospendere le competizioni dilettantistiche, di seguito le parole del presidente Sibilia, riportate dall’ANSA:
“Vorrei invitare le istituzioni e la comunità scientifica a riflettere seriamente sulla ventilata ipotesi di sospendere le attività dello sport dilettantistico. Noi non siamo gli untori, lo dicono i numeri. Fermare lo sport di base sarebbe un disastro, anche e soprattutto sotto il profilo sociale”.
Ha continuato il numero uno della LND focalizzandosi sul ruolo molto importante delle società dilettanti e sulle conseguenze che porterebbe il blocco delle attività agli addetti ai lavori.
“Le società dilettantistiche, non solo quelle che operano nel calcio, sono sottoposte a rigidi protocolli per il contenimento dell’epidemia. Tutto ciò ha significato per decine di migliaia di soggetti, che svolgono una funzione sociale senza eguali in Italia, un grande sacrificio oltre che un rinnovato impegno economico, fermare lo sport di base sarebbe un disastro, anche e soprattutto sotto il profilo sociale. La socialità dello sport è pienamente organizzata, è su questo dato che invito a riflettere chi deve prendere delle decisioni”.
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