Un Napoli spaziale al San Paolo batte l’Atalanta di Gasperini per ben 4-1. Mister Gattuso per questo match ha optato, come già si prevedeva, per il 4-2-3-1. Pare che questo modulo abbia completamente rivoluzionato la squadra azzurra sia dal punto di vista tattico che mentale. Il nuovo sistema di gioco, ormai è confermato, permette al Napoli di essere più incisivo in fase offensiva mettendo in risalto le qualità dei calciatori d’attacco.
C’è un netto cambiamento rispetto all’anno scorso che vedeva un Napoli senza personalità, forse a dare questo brio che serviva ai partenopei è stato proprio l’acquisto di Victor Osimhen, che contro l’Atalanta ha trovato anche il suo primo gol in maglia azzurra. Il nigeriano ha dato una scossa agli azzurri. No, non per la rete messa a segno, ma perché la sua presenza permette di creare azioni pericolose, sia venendo in contro che con l’attacco alla profondità.
Al gran colpo di Osimhen va aggiunto anche il riscatto di Lozano, che dopo un anno passato a subire critiche sembra essere rinato dopo la “cura Gattuso”. Il messicano ora ha recuperato la fiducia che forse lo scorso anno non ha mai sentito intorno a sé. E lo sta dimostrando in campo lottando e segnando per i partenopei. L’attaccante ha già siglato la sua seconda doppietta in Serie A, salendo a quota quattro gol in sole tre partite. Un titolare acquisito a tutti gli effetti.
Forse sono stati proprio questi due fattori fondamentali, quelli di Osimhen e Lozano, a mutare completamente la mentalità del Napoli. L’intero gruppo, comunque, pare aver messo alle spalle il passato. In campo ora c’è voglia, coesione, entusiasmo. La squadra ha voglia di divertirsi e di regalare, ai tifosi azzurri, un emozionante spettacolo. Sensazioni che al San Paolo che, forse, mancavano da troppo tempo. Peccato che ad assistervi dal vivo fossero soltanto 1000 spettatori. Ma questo Napoli, ora sì, promette di far divertire i propri supporters.
Articolo modificato 18 Ott 2020 - 12:28