L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” parla delle condizioni di Elmas e Zielinski:
“Ventuno giorni possono sembrare tanti o pochi: ma quando ci si ritrova rinchiusi in casa, con un tampone che ogni quarantotto ore ti lascia con il fiato sospeso e la paura dentro, forse sanno d’eternità”.
“Ventuno giorni d’isolamento, fuori dal mondo ma anche un po’ da se stessi, rappresentano il tempo indefinito che vola via, un virus che ti penetra ovunque sfibra: e ora ch’è finita, che gli esami hanno espresso parere negativo, tutt’intorno a Zielinski e ad Elmas sa di nuovo, ha il profumo mica solo dell’erba sulla quale ruzzolare, come bimbi felici”.
“È andata, non c’è più traccia del Covid-19, e si può persino ricominciare a sfogliare il calendario, per capire come e quando pensare di alzare la mano, “mister, ci siamo“, pronti per correre liberamente, senza restrizioni e, soprattutto senza un filo di paura”.
Articolo modificato 25 Ott 2020 - 10:30