Ore di protesta civile a Napoli. Tra Piazza del Plebiscito e fino al palazzo della Regione migliaia di esercenti, ristoratori, pizzaioli, camerieri e altri negozianti protestano contro le ultime misure. Il nuovo dpcm prevede infatti la chiusura alle 18, un danno per tutti.
Il gesto di protesta è stato quello di rifiutare di chiudere, tenere le saracinesche aperte ai propri negozi. Con megafoni, striscioni e cori, la richiesta chiara: “Fateci lavorare, vogliamo restare aperti fino alle 24”. Qualcun altro invece ha chiesto la sospensione di tasse, fitti e pagamenti ai fornitori.
La protesta ha agglomerato anche alcuni studenti, che hanno lamentato la carenza di pari opportunità nella didattica a distanza. Il tutto è stato documentato in diretta dal Corriere della Sera: