Napoli Grande Bellezza: d’ora in avanti la gloriosa Società Sportiva Calcio Napoli dovrebbe farsi chiamare così. Con un Lorenzo Insigne trascinatore assoluto degli Azzurri, che rispetto a Jep Gambardella invece di far fallire le feste sa come guastare le feste agli avversari, e con un Gattuso sempre più abile a leggere le partite e gli avversari, che diversamente da Romano non è per nulla diffidente verso il futuro, la parola scudetto quest’anno non è certo un tabù. Sì, è vero: se Meret al minuto numero 96 non avesse salvato su Sau, a quest’ora il Napoli non avrebbe collezionato l’ennesima vittoria. E invece il giovane Alex su quella conclusione c’era e si è superato, così come stanno superando i loro limiti tutti i componenti della rosa partenopea. Dopo la spettacolare vittoria per 4 a 1 contro la fortissima Atalanta è apparso chiaro a chiunque come la stagione in corso saprà regalare emozioni a non finire. Ma viviamo alla giornata partendo dall’attuale secondo posto in campionato che avrebbe potuto essere anche un primo posto – non vogliamo polemizzare ma se si fosse giocata la partita Juventus-Napoli non avremmo certo assistito al solito trionfo bianconero–. Gli Azzurri, oggi, sono infatti la squadra che propone il calcio migliore dell’intera Serie A e trovarsi quasi in cima alla vetta è la logica conseguenza delle prestazioni super di un Manōlas granitico, di un Politano illuminante, di un Petagna bocca di fuoco e, dulcis in fundo, di un Insigne imprendibile saetta. Ecco a voi le carte in regola per fare bene che può giocare il Napoli che quest’anno allo scudetto ci sta pensando eccome. Con il Benevento ha steccato, lo ammettiamo, ma se Osimhen riuscirà a diventare un calciatore in grado di offrire qualità e continuità, quando chiamato in causa, saranno dolori per tutti. Juventus, Inter e il sorprendente Milan sono avvisati. I segreti di un Ciuccio così esaltante sarebbero solo questi? Non proprio, ce ne è uno di cui non vi abbiamo detto ancora nulla.
La mentalità di Gattuso
Scusateci ma proprio non riusciamo a contenere la nostra gioia dopo aver visto questo Napoli di inizio stagione giocare un calcio così bello e letale. Al di là dei meriti dei calciatori, che quest’anno sono partiti con il piede giusto, un plauso enorme va a Gattuso che è riuscito a infondere al Ciuccio quella mentalità vincente che è la base di partenza su cui si costruiscono i grandi successi. L’aver schiantato l’Atalanta – sì esatto proprio quella Dea che non smette mai di stupire – e l’aver superato il Benevento, durante un incontro per nulla semplice, è la dimostrazione di come gli Azzurri finalmente ragionino con la testa del loro allenatore che vuole sempre e solo a vincere. Rino, si sa, quando scendeva in campo non voleva perdere nemmeno una partitella, figurarsi ora che è l’allenatore del glorioso Napoli!