Ai microfoni di Radio Marte, nel corso di “Marte Sport Live“, è stato intervistato Gianni Di Marzio. L’ex tecnico del Napoli ha svelato un retroscena incredibile sul rapporto tra Napoli e Maradona risalente al 1978. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Nel 1978 ho visto Maradona la prima volta. Ero andato a vedere il mondiale, allenavo il Napoli ai tempi, e quando andai a vedere Argentina-Olanda un tassista mi confidò che ci fosse questo ragazzino molto molto forte. Tornato in albergo iniziai le mie ricerche e il presidente dell’Argentinos era un italiano, tifoso del Catanzaro che avevo allenato. Lo contattai e lui mi diede conferma di questo craque, cosicché presi un appuntamento per vederlo, ma lui non venne. Allora lo raggiungemmo fino a casa, in un sobborgo a Villa Fiorito, ma sul momento Diego non mi fece una grande impressione”.
“Nonostante tutto mi convinsi a vederlo in campo. Maradona giocò per 10 minuti, poi mi allontanai subito per cercare di prendere il nominativo e gli feci firmare un contratto. Lo portai al Napoli, ma Ferlaino disse che non era il caso di prendere un giovane e mi intimò di lasciar perdere. Il ragazzo era convinto di poter venire in Italia, gli mandai anche la maglia con il numero 10 del Napoli che lui voleva”.
Articolo modificato 30 Ott 2020 - 13:40