Il presidente del Rijeka, Damir Miskovic, ha rilasciato un’intervista al portale Novi List e si è soffermato anche sulle conseguenze che ha portato il Covid-19 in squadra. Ecco quanto evidenziato:
“All’inizio dell’emergenza coronavirus, per due mesi i calciatori non si sono né allenati e né hanno giocato, poi da giugno hanno ripreso a giocare con il ritmo sabato-mercoledì-sabato o domenica-giovedì-domenica. A giugno non abbiamo ricavato risultati ma l’obbiettivo ora è quello di cercare di vincere la Coppa Croazia e andare il più lontano possibile in Europa League“.
Poi, aggiunge: “In Europa giochiamo contro squadre come Real Sociedad, AZ Alkmaar e Napoli, e questo ci fa risultare come la squadra più debole, come noi siamo a questi club, splendendo più emotivamente, fisicamente ed energeticamente. Poi a questo uniamo anche le problematiche causate dal Covid-19 e gli infortuni, per me è comprensibile che calciatori come Sibenik non arrivino al massimo livello alla partita. A partire da Sibenik, non abbiamo fatto una brutta prestazione: la sconfitta contro l’AZ è parte integrante del nostro cammino europeo. Abbiamo provato qualcosa di diverso contro”.
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