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Federico Fernandez: “Napoli non la dimentico, avevamo una squadra fantastica e ci divertivamo. Tifosi come a Napoli non li ho mai visti”

Federico Fernandez Napoli – L’attuale difensore del Newcastle ed ex giocatore del Napoli, Federico Fernandez, ha rilasciato un’intervista a gianlucadimarzio.com. Il difensore argentino ha raccontato della sua esperienza in Italia e ha ricordato con molto piacere i tifosi napoletani.

Federico Fernandez Napoli: “Benitez è stato molto importante per me. Mazzarri era un pazzo”

Il vostro Paese me lo porto nel cuore: la mia famiglia è originaria di Lacedonia (Avellino), un piccolo paesino che ho anche visitato quando giocavo a Napoli. È stato bello conoscere persone che ancora ricordavano i miei nonni. Mi piace tenere viva la mia parte italiana, sento ancora tanti amici che ho conosciuto lì e mio padre spinse per il doppio passaporto già prima del Napoli per non dimenticare le mie radici”.

Scelsi di venire in Europa perché era un obiettivo e il Napoli mi convinse. Parlai con Bigon e fu molto persuasivo, il club mi voleva con convinzione, vennero anche in Argentina a conoscere la mia famiglia quando ancora giocavo all’Estudiantes”.

Federico Fernandez

Il finale non fu dei migliori per tanti motivi ma non ho alcun rimorso. La Premier era un sogno e Benitez – che è stato importante dentro e fuori dal campo – mi disse che era perfetta per me, così decisi di andare. Ma Napoli non la dimentico, avevamo una squadra fantastica e ci divertivamo”.

Mazzarri era un pazzo: una volta, dopo un errore sciocco in rifinitura, lasciò il campo gridando che non eravamo pronti a giocare la partita. Non lo vedemmo più tornare dagli spogliatoi”.

“Tifosi del Napoli unici”

Dopo tre anni dalla cessione, tornai a Napoli per qualche giorno di vacanza e per strada alcuni bambini mi riconobbero. Ma com’è possibile? Avranno avuto dieci anni. Ecco, io tifosi come a Napoli non ne ho mai visti. Quando vincemmo la Coppa Italia entrarono in campo e mi strapparono via la maglia: ogni tanto ci ripenso, chissà dove è finita quella maglia”.

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Articolo modificato 12 Nov 2020 - 13:21

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Scritto da
Danilo De Falco