Sebastiano Luperto, difensore del Crotone in prestito dal Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport parlando tra le altre cose della sua esperienza in azzurro. Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“La chiamata del Napoli che la inserisce nella Primavera. Ha vissuto questa decisione come una bocciatura? No, anzi come un punto di partenza e un’occasione da sfruttare perché il Napoli in quel periodo disputava la Youth League che è una vetrina importante e dà visibilità. È stata una scelta fondamentale per il mio cammino perché mi ha permesso di arrivare in prima squadra in una delle migliori società d’Italia”.
“Napoli, poi Pro Vercelli, Empoli e il ritorno a Napoli. Dopo questi due anni di esperienza pensava di restare in azzurro? Con la Pro Vercelli abbiamo ottenuto una bella salvezza. Poi la Serie A con l’Empoli. Poi sono tornato a Napoli e a sorpresa ci sono rimasto voluto da Ancelotti“.
“Quale gara vorrebbe rigiocare? Real Madrid-Napoli: ottavi di finale di Youth League, gara secca giocata a Madrid e persa in maniera assurda. Ho fatto un salvataggio sulla linea, ma loro hanno trovato un eurogol oltre il tempo scaduto. L’arbitro aveva dato 4′ di recupero, terminati questi gli ha fatto battere un angolo dal quale è scaturita la rete dell’eliminazione”.
“Qual è la maglia più bella che ha indossato? Quella del Napoli per il suo blasone. Una società importante e un popolo che ha una passione che non ho mai visto in nessun’altra città. Conservo con grande orgoglio quella dell’esordio in Champions League. Competizione unica”.
Articolo modificato 12 Nov 2020 - 12:59