Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha parlato in diretta attraverso il suo account ufficiale di Facebook:
“Abbiamo chiesto alla Protezione Civile di espandere un bando per il personale. Se abbiamo l’80% di conferma dei medici che hanno risposto al bando, abbiamo risolto l’80% dei problemi riguardanti anche la terapia intensiva. Stiamo lavorando a proposito di tamponi e screening anche sulle scuole. La nostra ordinanza prevede la riapertura delle scuole (asili e prime elementari). Ricorderete tutti il caso delle mamme che volevano la riapertura, ora invece le famiglie ci mandano messaggi per non farle riaprire. Noi non riapriremo nulla se non ci sono dati epidemiologici che ci garantiscano tranquillità.
Parlavamo prima della zona rossa, anzi, rosé, della Campania. La nostra Regione era stata sotto il torchio di tutti per non essere stata messa in zona rossa. Ora che lo siamo diventati, tutti dormono sonni tranquilli. C’era la possibilità di poter istituire la zona rossa per le Regioni, autonomamente, ma noi avevamo già preso tutte le misure necessarie prima di tutti. Abbiamo anticipato tutto quello che era possibile. Non siamo andati oltre perché non era, e non lo è ora, chiaro, se il ristoro economico fosse garantito. Dovevamo fare la zona rossa nel mese di ottobre, ma in tutta Italia. In questo modo avremmo evitato tutto il caos di questo mese. Avremmo preso una misura semplice, chiara ed efficace. Questa proposta l’ho fatta soltanto io in Italia.
Abbiamo avuto poi l’istituzione di zona rossa, tricolore e pippe varie ed oggi abbiamo tutta l’Italia, quasi, sotto tutela. Torniamo a noi, siamo rigorosi. La zona rossa è molto virtuale, abbiamo il dovere di essere responsabili ed attenti, più che in tutte le altre Regioni d’Italia. Cerchiamo di non rilassarci. Nel periodo delle feste si sta facendo un caos. Non rilassiamoci nel periodo natalizio per non avere una fiammata di decessi per COVID nel mese di gennaio. Nel frattempo, non ci stiamo distraendo, procediamo su un altro piano: realizzare un nuovo ospedale nel Sorrentino, a Giugliano e stiamo andando avanti. Non ci faremo distrarre“.