Eduardo Bennato ricorda così l’amico Maradona attraverso un post su Facebook:
“Ciao amico mio
Diego ha sempre giocato al calcio per divertirsi. Si considerava fortunato, privilegiato e sempre in debito con tutti, e istintivamente era portato a difendere i più deboli… e con l’istinto ‘animalesco’ riconosceva subito i marpioni, gli approfittatori del baraccone del calcio… tipo Blatter.
Si fidava ciecamente e istintivamente di Gianni Minà… Una volta in un ristorante a Roma lo vidi allontanarsi… lo ritrovai nelle cucine che distribuiva biglietti da cinquatamila lire ai cuochi e ai lavapiatti”.
Articolo modificato 28 Nov 2020 - 12:07