Il Messaggero, Luigi Giuliano: “Non dimenticherò la notte in cui conobbi Maradona. Arrivò nella casa di mio zio quando lui era ancora in carcere”

Luigi Giuliano, figlio di Nunzio Giuliano, ha raccontato ai microfoni de Il Messaggero l’incontro con Diego Armando Maradona. Ecco quanto scritto dal quotidiano:

“Non dimenticherò mai la notte in cui conobbi Maradona. Arrivò nella casa di mio zio, Luigi Giuliano, quando lui era in carcere e il palazzetto di vico Pace a Forcella era abitato da un altro dei miei zii, Carmine, che vi passava la latitanza. Al piano terra c’era una grande sala con un biliardo. Diego entrò, prese una boccia e se la mise sul piede. La palla rotava su se stessa e non cadeva. Restammo muti, poi Carmine lo abbracciò e gli disse: “Sei un mostro”. Lo toccava in continuazione e continuava a ripetere “Sei un mostro, sei un mostro”. Ma Maradona, invece, era Dio.

Luigi Giuliano, che oggi ha 48 anni e vive a Reggio Emilia dove si è trasferito dopo aver inanellato e pagato una lunga sfilza di reati, è il figlio di Nunzio Giuliano, il primo dei figli di Pio Vittorio, ed era lì con i suoi zii, Carmine e Raffaele quando fu scattata la famosa foto che li ritrae con Maradona accanto a una vasca da bagno a forma di conchiglia. Una foto che ha poi perseguitato el pibe. Era il 1986 e Maradona era a Napoli da due anni. I Giuliano erano i «re» di Forcella, ma Nunzio si era già allontanato dal quartiere. Non aveva mai voluto fare il boss, racconta il figlio, e quando il primogenito aveva cominciato a drogarsi aveva tappezzato il quartiere di manifesti contro l’eroina. Poi era andato a vivere a Chiaia, dove aveva sognato una vita diversa per sé e per i suoi figli. Poco tempo dopo era stato arrestato per un vecchio reato.

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