Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha analizzato la partita vinta 4-0 contro la Roma ai microfoni di Sky:
“Il nostro punto di partenza è stata la prima partita di campionato, abbiamo fatto ottime partite. Dobbiamo giocare così, con questa intensità, senza sottovalutare nulla. Mi piace quando chiudiamo le linee di passaggio, stiamo la. La qualità c’è, oggi abbiamo fatto una grandissima partita. Quando ti trovi in difficoltà, una squadra deve essere organizzata e ci sta, ma è piaciuto l’atteggiamento oggi.
Maradona? Si respira un’aria triste però, in questo momento la città deve avere anche buon senso, troppa gente senza mascherina. Maradona è una leggenda e lo sanno tutti, sanno chi è a Napoli, però in questo momento bisogna fare i bravi perché pagheremo le conseguenze tutti quanti. Capisco l’affetto, ma spero che da domani iniziano a fare i bravi. La città sta soffrendo tanto, per la perdita di Maradona e per tutti i negozi chiusi. Ognuno deve fare il suo”.
Il problema non è una questione di moduli, certamente il vertice basso ti dà più equilibrio soprattutto quando le squadre ti vogliono imbucare, ma secondo me non è una questione di moduli, molte volte in fase di non possesso eravamo a tre, ma di possesso un giocatore tra Zielinski e Fabian andavano a fare la sottopunta.
L’altro giorno mi sono preso le colpe perché penso che è un problema anche mio certe volte, a volte per non rompere le scatole ai giocatori faccio passare qualcosa, ma ho capito che non devo far passare nulla. Dobbiamo continuare su questa strada così. Ai miei tempi bisognava parlar poco, questi sono altri tempi, ma ai giocatori devo far venire la nausea per quanto parlo.
Zielinski? È un giocatore importante, uno dei giocatori più importanti che abbiamo, il problema che non si reggeva in piedi a causa del Covid. Sicuramente non ha ancora i novanta minuti, ma è un giocatore importante, abbina tecnica, abbina balistica con scatti incredibili.
Lo sappiamo che non possiamo avere una squadra al 100% per le quantità delle partite che abbiamo, ma bisogna annusare il pericolo, rispettare l’avversario, anche se stai male, se hai la mentatlià lo puoi fare, poi puoi sbagliare qualcosa. Se andiamo a vedere i numeri che abbiamo fatto, non so cosa ci aspettano da noi. Su 12 partite ne abbiamo perse 3 e sono mancati giocatori importanti come Osimhen, Zielinski.
Juve-Napoli? Certo che ci penso, io e la squadra abbiamo 18 punti, abbiamo fatto 18 punti sul campo, dopo non è un problema nostro. Noi eravamo in pullman per partire e quel momento là, la mia squadra aveva molte chance per fare risultato a Torino. A noi ci è andata male, abbiamo una partita in meno e un punto in meno, per questo spero che la giustizia faccia il suo corso e dopo vedremo, ma io e la mia squadra abbiamo 18 punti.
Qualcuna superiore a noi? Per me la squadra da battere l’Inter che per me è fortissima, abbina qualità, abbina forze fisica e la Juventus è quella abituata perché è una vita che vince, grande mentalità e sono due squadre che arriveranno sicuramente”.