Ciro Venerato, giornalista Rai, è intervenuto come suo solito fare, a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare di Lorenzo Insigne e del mercato azzurro:
“Rinnovo Gattuso? È tutto fatto, il tecnico è stato chiaro: ha voluto che rinnovassero anche i suoi collaboratori e venissero adeguati i rispettivi contratti. Ma è tutto fatto, quindi se l’annuncio o meglio il tweet ufficiale, arriva domani o la settimana prossima non succede proprio niente, non è una questione di vita o di morte attualmente.
Insigne? Parto dal presupposto, pur rispettando gli altri grandi giocatori come Mertens, Osimhen, Koulibaly, ma se mi chiedi il top player del Napoli ti rispondo Lorenzo Insigne. Penso che sia uno dei calciatori più forti che ha il Napoli ha avuto nella storia e attualmente il più forte della nazionale italiana. Ovvio che merita un contratto importante. Ha sempre fatto bene con il Napoli, togliendo la parentesi ancelottiana. Il Napoli sa che è un giocatore richiesto e che ha mercato e sa che può firmare il suo ultimo contratto importante. Il Napoli ha chiesto a Chiavelli e Giuntoli di diminuire il tetto d’ingaggi dal 20 al 30% l’anno prossimo e vuole avere idee chiare prima di sedersi a tavola con il procuratore. Questo colloquio può arrivare a fine Primavera o fine stagione. Il Napoli sa che Insigne punterà a un aumento. Insigne sa che se lascia Napoli può guadagnare più soldi, ma perde Napoli. Il Napoli a tempo stesso dovrà effettuare una deroga per le sue dritte economiche perché dal prossimo anno cercherà di prendere giovani con richieste minori sull’ingaggio di quelle attuali. La società dovrà fare un passo avanti e Insigne un passo indietro per trovare un punto d’incontro. L’allenatore può essere determinante perché tra il calciatore e il tecnico, Gattuso, c’è amore. Il Napoli può fare a meno di tutti, tranne di Insigne perché è una bandiera.
Maksimovic? Maksimovic e Hysaj sono accomunati dal fatto di lasciare il Napoli a giugno. Se per gennaio arrivassero offerte congrue, il Napoli valuterà, ma non li svenderà. Il Napoli i rispettivi cartellini li ha già ampiamente ammortizzati quindi vanno via senza che il club perda un euro. Piuttosto svenderli per un piatto di lenticchie e perderli per cinque mesi, il club preferisce perderli a zero, ma averli in rosa per i prossimi cinque mesi, dato che Gattuso li considera importanti e sa che loro, come fece Callejon, butteranno il cuore oltre agli ostacoli per la causa fino alla fine.
Sono sette giorni che Dio ci ha privato d Diego dalla terra, ma non ce lo toglierà mai dal nostro cuore. Resterà immortale”.
Articolo modificato 2 Dic 2020 - 14:12