Il difensore del Napoli, Faouzi Ghoulam, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso del programma “Radio Goal”.
“Sono contento di tornare a giocare, aspettavo da tempo questo momento. Il mister mi concede minuti e devo prendermi quello che mi dà.
L’AZ non è una squadra semplice da affrontare, su un campo difficile abbiamo fatto un buon pareggio dove anche la Real Sociedad, prima in Liga, ha pareggiato. È una squadra forte, però ci dispiace perché volevamo vincerla.
Tutte le competizioni dove giochiamo sono competizioni importanti per tutti noi. Diamo sempre il 100% perché dobbiamo arrivare fino in fondo e giocarci il tutto fino alla fine.
Domenica c’è il Crotone, il campionato quest’anno è molto difficile e i punti contro le piccole sono quelli più importanti. Dobbiamo avere continuità di risultati e di gioco, se vogliamo puntare a qualcosa di importante.
Penso che il modulo è importante ma poi dobbiamo dare il massimo in campo, quindi o 4-3-3 o 4-2-3-1 poco cambia. Anche se il risultato non arriva, diamo sempre il massimo e meritiamo quasi sempre di vincere.
Dobbiamo avere continuità, questa è la differenza con il Napoli di Sarri, lì vincevamo quasi sempre. Ma ora sappiamo cosa mister Gattuso cerca da ognuno di noi. La rosa è ampia, siamo forti e dobbiamo puntare ad arrivare fino in fondo in ogni competizione.
Alla fine penso che parliamo sempre troppo degli anni di Sarri, ormai è il passato. Mister Gattuso propone un calcio offensivo e divertente. Quando arrivò l’anno scorso eravamo a pezzi ma grazie al suo lavoro siamo tornati in gran forma.
Il pubblico del San Paolo è il nostro dodicesimo uomo in campo e noi perdiamo tanto senza di loro. Avremmo voluto vivere questo momento difficile per Napoli tutti insieme, riuniti come una famiglia.
Maradona è un idolo per tutti e lo è stato anche per me, grazie a lui ho scelto Napoli. Chi non è napoletano non può capire cosa ha dato a questa città, andava oltre il calcio. Anche noi proviamo a dare un motivo di orgoglio per essere napoletani in Italia. Maradona ha preso Napoli e l’ha messa al primo posto davanti ad altre squadre. Ha fatto diventare i napoletani orgogliosi di esserlo. Abbiamo visto che quando è morto, tutti sono rimasti dispiaciuti per la sua morte, anche i suoi avversari. Ha messo tutti d’accordo. Se i napoletani hanno scelto di intitolare lo stadio a lui, è giusto che sia così, sicuramente lo merita.
Ci sono molti morti per il Covid e Napoli è veramente colpita in questo momento. Auguro a tutti felicità e salute nel prossimo anno, il calcio passa in secondo piano adesso”.
Articolo modificato 4 Dic 2020 - 14:45