Durante l’inaugurazione della stazione Mostra-Maradona, ai microfoni ha parlato Aurelio De Laurentiis. Ecco quanto dichiarato:
“La sensazione che ho provato nel passeggiare qui è stata fantastica. Sono passato per la storia dal 1926 fino ai tempi nostri. Un Napoli glorioso reso ancora più grande dall’immenso Maradona. Lui è un re che aleggia in questi murales ed io non posso fare altro che ringraziare il presidente dell’EAV, De Gregorio, che ha avuto l’idea. Si sono dimenticati di Ferlaino, che manca e verrà inserito. Ci sarà Osimhen che ha un contratto per 6 anni e puntiamo su di lui“.
“Gattuso? Con lui ci siamo messi d’accordo un mezzo e mese fa. Il tempo di scrivere i contratti e passarli ai legali. Si trattava solo di mettere nero su bianco le condizioni accettate assieme da me e da lui“.
“Ricorso al collegio di Garanzia? Lo abbiamo presentato ieri ed ora aspettiamo il giudizio del terzo grado“
“Osimhen con la nazionale? Mandare i giocatori con le nazionali significa offendere i tifosi. Esporli al Covid in partite che non servono a niente. Chi è alla UEFA e chi è alla FIFA non capisce l’organizzazione di quelle che sono le tensioni sportive. Non so se sono all’altezza di tutto questo e se la mattina si guardano davanti allo specchio prima di fare determinate cose”.
“Perché questo calcio non si deve modernizzare? Col Coronavirus cambia drasticamente la nostra vita ed ora bisogna rivedere anche le regole del calcio nel mondo“.
“Stadio dedicato a Maradona? Io ho sempre pensato negli anni passati che se si fosse costruito un nuovo l’avrei dedicato a lui. Ora che è venuto a mancare, De Magistris ha pensato di cambiare il nome. Se si chiamerà Maradona Arena o Maradona Stadium ne parleremo oggi alle 3“.
“Discuteremo anche di un museo virtuale per far vivere le partite del passato e quelle giocate nel weekend. Che sia un luogo dove ci si possa divertire giocando affianco a Maradona o ai propri beniamini“.
Dal nostro inviato, Pasquale Giacometti
Articolo modificato 5 Dic 2020 - 23:12