Giuseppe Portella, membro dello staff che segue i tamponi del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante la tramsissione “Si gonfia la rete”. Il professore ha fatto il punto della situazione contagi in casa azzurra. Di seguito gli interventi più interessanti dell’intervista:
“Positività di Rrahmani e Hysaj? In verità non particolarmente sorprendente, è un fenomeno osservato anche con pazienti a Policlino. Va detto anche che tali fenomeni possono capitare per i vari laboratori, per la UEFA infatti gli esami li fanno altri laboratori. Le metodiche usate magari sono diverse. Ripeto, non mi meraviglio molto. Da noi sono risultati negativi una volta, hanno fatto il controllo una settimana scorsa. So però che Rrahmani è stato negativo almeno un’altra volta da laboratori ASL. Però ripeto, sono fenomeni che mi verificano, abbiamo visto la cosa con molti pazienti. È stato infatti stabilito che, dopo 20 giorni, se il paziente non è sintomatico, il paziente può tornare alle sue attività. C’è chi alternava risultati positivi e negativi. Non so cosa succederà nel caso dei due giocatori, non so che decisioni ci saranno”.
“Rischio che abbiano contagiato qualcuno? Il problema è che la metodica diagnostica usata è sensibile e molto qualitativa. Quello che normalmente succede è che nella fase iniziale c’è grossa produzione virale, che poi però decresce a livelli molto bassi. Secondo alcune pubblicazioni è difficile che possano contagiare. Ciò che succede dipende dalla fase dell’infezione. Il nostro metodo non ci consente di discriminare tra poco virus e troppo virus. Ora probabilmente i due giocatori sono nella fase finale di infezione. I controlli UEFA hanno riscontrato una coda finale che non dovrebbe dare problemi”.
Articolo modificato 10 Dic 2020 - 13:19