Brutta sconfitta per il Napoli Femminile a Barra contro il Verona che fa un grande salto verso la salvezza. Decisiva la doppietta di Bragonzi mentre non basta alle padrone di casa l’orgoglio mostrato nel finale.
Marino ha schierato dal via le ultime due straniere arrivate in azzurro, vale a dire Arnadottir in difesa e Rjisdjik centravanti. Modulo 4-3-3 con Cafferata laterale basso per l’infortunio di Cameron e Di Criscio recuperata in extremis ma poi costretta ad uscire anzitempo. Nel Verona, causa Covid, appena 17 calciatrici in distinta. Modulo 3-5-2 con Bragonzi punta avanzata. Meglio le ospiti in avvio con il Napoli che appariva un po’ contratto forse per l’importanza della posta in palio. Poche emozioni nella prima mezz’ora, con solo un paio di uscite buone dei due portieri (Perez su cross di Colombo e Durante su Popadinova). Al 31’ vantaggio ospite con Bragonzi che scappa sulla linea del fuorigioco, salta Arnadottir con un pizzico di fortuna e trova l’angolo basso in diagonale. Reazione Napoli con un colpo di testa di Beil da ottima posizione sul quale è miracolosa la deviazione con la mano aperta di Durante. Sempre Beil, appena prima dell’intervallo, sfiora il bersaglio grosso dal limite mentre Durante si oppone a Popadinova nel recupero, ma si torna negli spogliatoi con il Verona avanti.
Triplo cambio per Marino dopo sei minuti della ripresa e Napoli con il 4-2-4 ma era il Verona, abile in contropiede, a procurarsi un rigore poco dopo: Bragonzi si invola dopo un errore di Huynh, trova le mani protese di Perez che la stende. Penalty che lo stesso attaccante ex Juve trasforma sicura. Le azzurre sono anche sfortunate quando Goldoni al 17’ devia il pallone da ottima posizione e Durante se lo ritrova in pratica bloccato tra le gambe. Pressione forte del Napoli e destro alto dell’esordiente Fusini al 22’. Al 27’ Popadinova accorciava le distanze di punta dai dodici metri approfittando di una incertezza della retroguardia ospite che lasciava lì il pallone. A quel punto forcing a tutta delle padrone di casa con un colpo di testa ancora di Popadinova che però finiva alto e sopra la traversa si spegnavano anche le speranze del Napoli.
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