Angelo Ciocca l’ha sparata grossa. In un momento in cui l’Italia si affanna alla disperata ricerca di una soluzione per risolvere l’emergenza Coronavirus, le parole dell’eurodeputato della Lega stonano tantissimo. Ancora una volta, come nel caso di Toti, che definì gli over 70 non utili allo sforzo produttivo, si pone più importanza al valore economico piuttosto che a quello umano.
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Stavolta l’argomento è ancora più delicato e riguarda i vaccini: a breve saranno disponibili in tutta Italia, ma come verranno suddivisi? La priorità, a rigor di logica, sarebbe destinare i vaccini al personale sanitario o ai soggetti a rischio. Non secondo Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega. Il quale, ad Antenna 3, dichiara:
“Non è pensabile che la Lombardia che ha il doppio degli abitanti del Lazio possa ricevere meno vaccini. Poi bisogna valutare quanto l’importanza economica del territorio. La Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia. Sì, è un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale”.
Chi è Angelo Ciocca? Eletto nel 2016 al Parlamento Europeo con la Lega, ha sempre avuto posizioni forti che l’hanno fatto inquadrare come il bulldog della politica. Pochi mesi fa è stato reso celebre quando è stato insultato da un traduttore che aveva lasciato il microfono accesso al Parlamento Europeo.
Un lombardo vale di più, un raccapricciante discorso che forse abbiamo sentito fin troppo spesso dall’inizio della pandemia, con la Lombardia che si è resa però protagonista di scandali a livello governativo. La distribuzione dei vaccini, però, trova d’accordo Governo e… Ciocca. La Campania ha infatti denunciato una disparità di trattamento con le altre regioni: nel fabbisogno la regione governata da De Luca, tra le più popolose, ne avrebbe più bisogno, ma ne riceverà meno della Valle D’Aosta.
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I primi vaccini Pfizer Biotech arriveranno in Campania a gennaio 2021 e saranno somministrati dall’esercito nelle piazze. Copriranno, almeno nella prima fase, una platea di circa 150 mila persone. Anche gli investimenti fatti nella sanità pubblica sembrano confermare quanto detto da Ciocca: si farà gara a smentirlo, ma i fatti dimostrano una disparità esistente da sempre anche nel Governo. Il grafico è eloquente:
Articolo modificato 18 Dic 2020 - 13:46