Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha deciso di squalificare per una giornata Lyanco del Torino, Kessie del Milan e Marrone del Crotone, visto che tutti e tre erano diffidati, con l’ammonizione presa nell’ultima sfida, sono stati fermati regolarmente. Mentre, per l’Atalanta per il “comportamento di un collaboratore, non tesserato (Jens Bangsbo, collaboratore tecnico, ndr), che veniva espulso per aver proferito espressioni irriguardose nei confronti degli Ufficiali di gara”, è stata data una multa da 8.000 euro.
Fa discutere, invece, la mancata squalifica per Gianluigi Buffon, portiere della Juve, per una espressione blasfema intercettata dai microfoni posti a bordo campo al termine di Parma-Juventus. Il bianconero si è rivolto al centrocampista Manolo Portanova esprimendo queste parole: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c***o”. Questo è quello che è emerso dall’audio, ma non è visibile il volto del portiere della Juve.
Stando a quanto emerso, il motivo per il quale il giudice sportivo non abbia preso alcun provvedimento disciplinare nei confronti di Buffon, è per non aver ricevuto dalla Procura federale nessun materiale per approfondire il fatto. Al contrario di quanto è accaduto la scorsa settimana con il centrocampista della Roma, Cristante, che per una espressione blasfema ha ricevuto un turno di stop.
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