Rissa Ercolano, ha del clamoroso quanto successo ieri sera ad Ercolano, provincia di Napoli. Il periodo di pandemia non ha frenato la violenza a cui spesso – nei forzati aperitivi della vigilia di Natale – abbiamo assistito negli scorsi anni. Quest’anno, però, ci si aspettava una vigilia più austera, più raccolta rispetto agli assembramenti dello scorso Natale. Così è stato per la maggior parte dei comuni d’Italia, ma le misure del governo Conte sulla zona rossa nei giorni di Natale, festivi e prefestivi non ovunque sono servite a frenare gli assembramenti.
Ercolano ne è la prova vivente: assenza di controlli e ragazzini – piccoli malviventi – a fare il bello e cattivo tempo. A fare scalpore sono state le immagini trapelate sui social: a piazza Trieste e Trento, decine e decine di giovani se le sono suonate di santa ragione, tra urle, schiamazzi e botte da orbi. Nelle immagini si sente un sottofondo, di chi riprende, che denuncia le condizioni di degrado di cui vive la città e la totale assenza di controlli.
Cosa prevedevano le misure della zona rossa istituita per Natale dal Governo Conte? Innanzitutto il divieto di uscire se non per motivi di necessità nei giorni festivi e prefestivi, dal 24 al 27, poi ancora dal 30 al 3 e 5-6 gennaio. A mancare totalmente, però, sono i controlli nelle piazze principali delle città. Il divieto di uscire viene così facilmente aggirato e si verificano situazioni come quelle di Ercolano, con ragazzini in strada a picchiarsi, violando diverse leggi oltre quelle del coprifuoco e delle misure anti Covid. Sulla vicenda, sui retroscena e i motivi stanno già indagando i Carabinieri.
Articolo modificato 25 Dic 2020 - 18:30