A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Palermo, agente. Ecco quanto evidenziato:
“Il mio amico Floro Flores ha iniziato a fare l’allenatore nell’Under 18 della Paganese, sto andando a vedere un’amichevole. Alla sua epoca sono arrivati in Nazionale calciatori con caratteristiche inferiori alle sue. Lui comunque ha fatto la sua carriera, purtroppo non tutti hanno lo stesso carattere, lui caratterialmente era un ribelle e lo è ancora. Una persona istintiva, però lo vedo cambiato: quando mi chiama parla solo di tattica, il ruolo lo sta assimilando.
Cosa bisogna fare a gennaio per il Napoli? Da tifoso ma anche da uomo di calcio e da addetto ai lavori penso che servirebbe prendere 2-3 giocatori di grande livello e fare ciò che bisogna fare. Difficile trovarli a gennaio ma bisognerebbe tentare. In pratica siamo lì: se prende 2-3 giocatori che mancano, non giovani perché il Napoli è il Napoli e non danno immediatezza, rimaniamo là, abbiamo una squadra forte.
Milik, come ha gestito la vicenda l’agente? Il ragazzo non è uno sprovveduto, se ha fatto tutto questo era concertato con l’agente. Io non conosco il procuratore di Milik, se le cose sono andate così certamente non sono stati attenti ai particolari di questa vicenda. A me è capitato di fare un braccio di ferro con qualche mio giocatore ma eravamo coordinati e non si andava contro la legge. Sicuramente qualcosa è successo. Io avrei firmato il rinnovo, magari con una trattativa lunga ma avrei continuato a giocare nel Napoli.
Romero? Al Napoli fu proposto ma non è stato preso in considerazione all’epoca, per un milione e mezzo di dollari“.
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