Ai microfoni di Radio Marte, nel corso del programma radiofonico Marte Sport Live, è intervenuto Enrico Fedele. L’ex procuratore sportivo ha risposto alle tante domande dei tifosi napoletani su alcune tematiche in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Osimhen dal primo? Gattuso si gioca la carta del contropiede, non c’è dubbio. La cosa che fa pensare è che il Napoli è il quarto attacco della Serie A e la seconda difesa. Il Napoli per poter stare al di sopra della media deve fare più del doppio dei goal che subisce e ci siamo. Tanti goal però li abbiamo fatti a gruppi, quelli importanti sono i singoli.
Responsabilità della mancanza dei risultati? Rosa costruita male ed è un peccato. Non ci sono padroni in questo campionato, il Napoli avrebbe potuto fare di più se avesse valutato meglio i calciatori, me compreso. Alcuni fanno parte dei tanti, non hanno carisma e non c’è un calciatore che faccia la differenza. Il problema è la ricerca degli alibi, le responsabilità sono nella grande confusione di non aver dato identità in 20 partite. Una squadra di calcio deve avere un’ identità, ricordate Sarri. Sarri voleva Saponara ma ad un certo punto i giocatori gli hanno detto di essere più conformi al 4-3-3. Sarri aveva sempre giocato con il trequartista ma capì la situazione. Noi non sappiamo ancora come giochiamo.
Avrebbe preso Petagna? No, però è la politica del Napoli, non hanno voluto Ibra e Cavani. Il ragazzo è di prospettiva, speriamo faccia qualche goal.
Difficoltà dovute alle assenze? Assolutamente no, se devo fare una casa con quattro stanze e due bagni e mi rendo conto che non escono i due bagni, cambio progetto. La squadra non dipende da uno, la confusione nasce dalla diversità dei ruoli, Mertens è ‘o mast’ quando fa l’attaccante, da sotto-punta non si sa. A porta non si capisce chi gioca tra Ospina e Meret.
Rrhmani con Maksimovic? Sarà una partita senza difesa, non hanno mai giocato insieme. La difesa aldilà degli uomini è di reparto, gente che si conosce. Nelle partite secche può succedere di tutto ma a ne non frega. Può anche uscire, ai fini del Napoli del futuro, non serve. Potrebbe essere una boccata di ossigeno ma il Napoli se vince la Coppa e non arriva quarto è un guaio. Tuttavia per il risultato all’andata, l’Atalanta meriterebbe di uscire.
Maksimovic e Hysaj andavano trattati come Milik? Non l’ha fatto perché non hanno richieste. Milik invece aveva tante proposte e l’ha rischiata.
Rapporto ADL-Giuntoli? Bisogna convivere, come tra marito e moglie, avere pazienza se i figli fanno casini, arrivare alla maggiore età e andare per la propria strada. La situazione è critica come dicono, non ho mai visto un giornalista che dice cose di cui non è certo. Dall’inizio doveva prendersi un provvedimento, De Laurentiis aveva deciso di cambiare e doveva farlo, così non c’è futuro per questo Napoli”.