Moggi: “A Napoli non c’è coesione tra dirigenza, spogliatoio e allenatore”

Luciano Moggi, ex dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte, durante la trasmissione “Si gonfia la rete”. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:

Il mio nome come termine di paragone dirigenziale del Napoli? Come si prende un allenatore è il primo identikit della società. Quando lo si prende bisogna conoscere le caratteristiche della squadra e del gruppo per prendere un allenatore adatto. Non serve il nome ma le caratteristiche. Poi il tecnico può essere più o meno bravo. Quando prendi Gattuso tu prendi un soggetto carismatico e una persona perbene che però ha idee contraria quelle che ci sono a Napoli, con un difensivismo basso. Se ti chiede Bakayoko è la dimostrazione che lui voleva giocare come a Milano. Non era il giocatore che poteva mettere in risalto le qualità del Napoli”.

“Il primo sbaglio è scegliere dunque l’allenatore con caratteristiche diverse. Il secondo è che non c’è coesione tra la dirigenza, lo spogliatoio e l’allenatore. Non c’è feeling, invece lo spogliatoio è una cosa talmente importante che va valutato in base all’andamento della squadra e del rapporto con l’allenatore. In questo momento Gattuso non è nemmeno il secondo capo dello spogliatoio. Se però dovesse vincere il recupero sarebbe quarto. E dirò di più: se il Napoli andava a giocare quella partita a Torino vinceva 0-3. Le colpe non sono solo di Gattuso”.

Dirigente per il Napoli? Bisogna farlo lavorare senza troppe distrazioni. Quando non hai potere decisionale dovresti alzare la tenda e dare le dimissioni. Ammutinamento? Ferlaino – il miglior presidente che ho avuto in carriera, un intenditore di calcio – mi disse che dovevano mandare via l’allenatore Bianchi ma io gli dissi che dovevamo cambiare i giocatori che avevano rotto i coglioni. Non cambiai Maradona ma avrei cambiato anche lui perché era uno dei principali responsabili, però era Maradona. Quando siamo andati a Mosca io diedi le dimissioni per colpa sua. Gli dissi che se andava lui succedeva il finimondo e se fossi andato via io non se ne accorgeva nessuno. L’anno doppo vincemmo di tutto”.

Napoli-Juventus? Ieri sera il Napoli ha giocato in una maniera abominevole, nel secondo tempo sono entrati meglio. Gattuso ieri non aveva il reparto difensivo titolare e Mertens: come fai ad accusarlo? Il problema di fondo sarebbe sostenere l’allenatore. Certo se si perdesse il malo modo contro la Juventus. Ma la colpa è più della società: non ha preso un allenatore adatto a livello di gioco e non l’ha protetto”.

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