Roberto Insigne, attaccante del Benevento, ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, dove ha parlato anche del rapporto con suo fratello Lorenzo.
Roberto, quanto l’ha agevolata o eventualmente penalizzata chiamarsi Insigne?
«Non mi ha né aiutato e neanche infastidito. Sono stato sempre me stesso. Orgoglioso di avere un fratello come Lorenzo. Un campione ambito e apprezzato dai migliori club al mondo».
Come vive da lontano le critiche sistematiche per Lorenzo?
«Lui ha le spalle larghe. E le critiche lo temprano ulteriormente».
Si ispira a lui?
«Prendo spunto dalle sue idee, dai suoi movimenti. Il modello professionale ce l’ho in famiglia. Non devo guardare altrove».
Nel derby al Vigorito a ottobre foste entrambi protagonisti con due gol di mancino.
«Una gara emozionante e mai scontata. E svelo per la prima volta che cosa Lorenzo mi ha detto dopo il suo gol: Robè io calcio di sinistro meglio di te».
Ha esordito nel Napoli con lui, le sarebbe piaciuto continuare?
«Sto benissimo nel Benevento. Un grande club con degli ottimi dirigenti e un bravo allenatore. Va benissimo così. Non ho rancori anche perché di tempo ne è trascorso».
Come vede il Napoli?
«Una squadra resiliente con un grande allenatore come Gattuso che sta fronteggiando ogni tipo di problema tra infortuni e Covid».
Il 28 torna il derby al Maradona contro gli azzurri.
«È la prima volta che giochiamo a Fuorigrotta con la nuova titolazione. Che orgoglio. Dobbiamo mettere energie supplementari per reggere».