Un interessante l’ultima frase di calciomercato anche per quanto riguarda i giovani della formazione del Napoli Primavera, che si chiude con un bilancio di tre cessioni e quattro entrate fra i ritorni da prestiti presso altre squadre e acquisizioni di nuovi giocatori per incrementare la rosa di questa seconda parte di campionato.
Intanto sta per ritornare il consueto appuntamento con la Viareggio Cup, e più precisamente la 72ª edizione del torneo internazionale dell’omonima città che ogni anno viene abitualmente vissuto con intensità dalle formazioni Primavera. Una vera, importante e illustre vetrina per la conferma e la scoperta di giovani campioni del futuro sullo scenario calcistico.
Al netto di improvvise decisioni contrarie che vengano dettate da esigenze sopravvenute, il Torneo di Viareggio è in dirittura di arrivo nel mese di marzo. Con esattezza le gare verranno disputate nei giorni compresi fra il 15 e il 29 marzo 2021.
Un carosello molto atteso da giovani e giovanissimi che amano il pallone e vogliono farne un mestiere, emergendo per l’appunto in occasioni come queste che attirano molti osservatori tecnici. Il Centro Giovani Calciatori ha ufficializzato le date della prossima edizione della Viareggio Cup, riservata ai giocatori nati dopo il 1 gennaio 2003 (ogni società potrà anche utilizzare cinque fuoriquota nati nel 2002 e cinque prestiti non fuoriquota), includendo nel comunicato stampa un doveroso richiamo all’emergenza covid:
«Il nostro augurio – ha sottolineato il presidente del Cgc Viareggio Alessandro Palagi – è che l’Italia e tutti gli altri Paesi, riescano a superare l’attuale emergenza sanitaria, in maniera tale che anche il mondo del calcio giovanile possa riprendere la sua normale attività: la Viareggio Cup vuole contribuire alla ripartenza dello sport dopo questo triste e angoscioso periodo».
Un torneo nato nel lontano 1947 su iniziativa di pochi volenterosi ed appassionati giocatori non professionisti, e avevano ancora negli occhi gli anni della Seconda Guerra Mondiale. È l’inizio di una tradizione storica che pone la Coppa Carnevale come il primo autentico trampolino di lancio per i giovani calciatori. Una kermesse sportiva a cui hanno partecipato svariati piccoli fenomeni del Napoli come Roberto Insigne, fratello minore del più famoso Lorenzo, l’ungherese (allora diciassettenne al momento dell’acquisto con un contratto quinquennale) Soma Novothny. e il talento Giuseppe Tutino, che a soli quindici anni aveva siglato già tre gol in due presenze con la Primavera.
E i risultati apprezzabili si continuano a vedere nel tempo con i tanti campioni che hanno preso parte al Torneo da giovani, fino alla conquista della maglia in nazionale maggiore.
Articolo modificato 22 Feb 2024 - 22:57