Una+conseguenza+inevitabile
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Partiamo dal presupposto che il Napoli contro il Granada non è sceso in campo con l’atteggiamento giusto. Squadra troppo superficiale, troppo compassata, che ha dato l’impressione di sottovalutare eccessivamente l’avversario. Non è la prima volta che capita in questa competizione e ne è venuta fuori un’altra brutta figura europea. È questo è inaccettabile, la fonte delle critiche maggiori che la squadra sta ricevendo di tifosi partenopei.

Ma vale la pena continuare il cammino in Europa in queste condizioni? Le assenze non devono essere un alibi per il Napoli, assolutamente. Perché poi in campo ieri sera è mancata l’anima della squadra azzurra, la stessa messa in campo contro la Juventus al Maradona pochi giorni prima. Ma gli infortuni sono da considerare, non prendiamoci in giro, nonostante tutto, al di là delle colpe dal punto di vista dell’atteggiamento che si possono additare ai ragazzi di Gattuso.

Il Napoli ha perso giocatori importantissimi lungo il cammino e l’eventuale eliminazione dall’Europa League potrebbe essere l’inevitabile conseguenza di un momento negativo da tanti punti di vista. “Eppure gli azzurri hanno battuto la Juventus!”, potrebbe ricordare qualcuno. Ma in che modo è arrivata la vittoria? Certo, contro i bianconeri si è vista quella garra, quella grinta, che non si vedeva da settimane, ed è bastata per portare a casa una vittoria fondamentale per inseguire l’obiettivo Champions.

Ma con un’eventuale qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, il Napoli rischierebbe seriamente di cedere ancora qualcosa in campionato e proseguire il cammino in una competizione molto complicata, particolarmente quest’anno, per lo più con tanti giocatori fuori per infortunio e altri lontani dalla condizione fisica migliore. Non per questo gli azzurri non dovranno provare l’impresa al Maradona giovedì prossimo, ma probabilmente in questa stagione bisogna trovare delle priorità e provare a stabilire l’obiettivo più concreto e raggiungibile, considerando il contesto attuale, mettendo da parte l’utopia di poter continuare a dare il massimo su più fronti.

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Articolo modificato 19 Feb 2021 - 10:53

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Scritto da
Giuseppe Annarumma