Oggi sono ancora avversari, ma c’è stato un tempo in cui il Napoli aveva in casa un patrimonio e non lo sapeva. Duvan Zapata in azzurro ha fatto bene, ma senza mai impressionare. Anche nei prestiti successivi ad Udine, importante ma non così impattante come a Bergamo. Gli azzurri se ne sono disfatti definitivamente nel 2017, cedendolo per 18 milioni alla Sampdoria.
Dopodiché, l’Atalanta, dove è nato un altro Duvan Zapata, quello della consacrazione a 27 anni. Oggi ne ha quasi 30, da compiere ad aprile, ed è un calciatore realizzato e decisivo. A tal punto che – rivela il Corriere dello Sport – il Napoli ha ripensato seriamente di acquistarlo.
Un’intuizione simile ad un rimpianto di Aurelio De Laurentiis. Sarebbe stata un’operazione particolare, perché l’avrebbe pagato tre volte la cifra della cessione. Risale al pre-Osimhen: dopo aver virato con convinzione sull’attaccante nigeriano, Zapata è uscito dai radar come la necessità di acquistare una punta di spessore.