L’edizione odierna del Corriere dello Sport critica duramente la scelta di Gattuso di ricorrere al 3-4-1-2 dal primo minuto nella gara di ieri contro il Granada. Ecco quanto scrive il quotidiano sportivo:
“Mentre cala il sipario e l’Europa scivola via, il Napoli resta travolto dal tormento per aver buttato via (anche) un ottavo di finale che gli sarebbe appartenuta non certo per diritto divino in centoquattro minuti che ingigantiscono i rimpianti: il Granada se ne va in giro, ancora (e pure meritatamente aggiungendoci il 2-0 dell’andata) a godersi ciò che può, appagato per essere stato “graziato”, eccome, dal suicidio tattico che Gattuso costruisce in 45′ letali.
Quel calcio contro-natura che al Napoli non appartiene, è racchiuso nella difesa a tre e sistema la pietra tombale su una qualificazione che, quando finisce l’avventura, diventa un’ossessione: il 2-1, chiaramente, non basta, è solo inutile una passata di cipria sulla crisi tecnica che rimane, anzi si dilata, perché il secondo tempo d’un film nato malissimo, si arricchisce di malinconia dinnanzi a un Ghoulam straripante a sinistra e poi quella normalità che sparge inquietudine sulla scelta originarie. Il piano-emergenziale strutturato da Gattuso con quel 3-4-1-2 ai margini dell’autolesionismo viene demolito dal Granada con lucido cinismo”.