L’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Maradona contro il Napoli. Ecco le sue parole.
Come sta il Benevento?
“Stiamo bene, contro Sampdoria, Bologna e Roma lo abbiamo dimostrato. Sappiamo che è una partita difficilissima: siamo pronti, non vediamo l’ora di scendere in campo contro il Napoli”.
Quanto pesa l’assenza di Glik?
“Assenza pesante, ma ho tre calciatori come Foulon, Caldirola e Tuia che mi danno ampie garanzie. Due di loro scenderanno in campo dal primo minuto, l’altro sarà fondamentale in corso d’opera. Dispiace sempre lasciare qualcuno fuori, ma ci saranno tre gare ravvicinate e tutti dovranno farsi trovare pronti. Non dimenticherei Barba, elemento duttile che ha disputato prove egregie sia come esterno basso, sia come centrale”.
La posizione di classifica è ottima ma non si vince da due mesi. Tempi maturi per battere una big?
“È quasi impossibile, è necessario metterselo bene in testa. A me interessa vedere un Benevento coraggioso, propositivo, che vuole sovvertire i pronostici che ti danno perdente alla vigilia come poteva essere contro Roma, Juventus e Lazio. In questi casi il risultato è relativo, a me preme che la mia squadra faccia ciò che proviamo in allenamento e onori la maglia come ha sempre fatto”
Sarà turnover in virtù delle tre gare in una settimana?
“Anzitutto dico che mi dispiace non avere domani Glik, Improta e Iago Falque che sono fondamentali e titolari. I sostituti sono ampi, la rosa è valida e ci sarà la possibilità per tutti di mettersi in mostra”.
Napoli in crisi, si fida degli azzurri e del suo amico Gattuso?
“Mi fa sorridere che si parli di crisi in relazione ad un avversario che ha battuto la Juventus due settimane fa. Se il Napoli è al meglio diventa quasi impossibile fare risultato, hanno un reparto offensivo di grandissimo livello e partecipavano alle competizioni europee fino a giovedì. A inizio stagione erano accreditati per lo scudetto, il Benevento veniva visto come una retrocessa sicura. Proveremo a sovvertire il pronostico, ma il Napoli resta un avversario fortissimo”.
Le dispiace essere squalificato proprio per il derby?
“Con il mio staff sono in una botte di ferro, loro sono la mia forza e daranno un grande contributo ai calciatori. Mi dispiace non essere in panchina in uno stadio dedicato al più grande di tutti i tempi. Spero di godermi un Benevento positivo dalla tribuna, ma ribadisco un concetto: il Napoli era partito per vincere lo scudetto, ha giocatori eccezionali e sulla carta ci sono poche speranze. All’andata, però, riuscimmo a rendere equilibrata la contesa e solo il capolavoro di un singolo la indirizzò a loro favore”.
Ha deciso la formazione?
“Insigne sta bene ed è a disposizione, lui e Viola si alterneranno nelle prossime partite. Ho ancora un allenamento a disposizione e scioglierò le riserve nelle prossime ore. Mi rende tranquillo vedere che la squadra mentalmente sta bene, ci siamo calati nelle difficoltà della categoria e le prestazioni offerte contro Bologna e Roma mi fanno dormire sereno”.
Vi manca la vittoria?
“Io so solo che dobbiamo conquistare 15 punti nelle prossime 15 partite, la salvezza è il nostro scudetto”.
Cosa pensa delle critiche al suo amico Gattuso?
“È un amico ed è un ottimo allenatore, spinto da un ambiente fantastico. Guida una squadra di altissimo livello, che ha giocatori in attacco che possono risolverla con una giocata e alcuni dei centrocampisti migliori d’Europa. Non mi fido assolutamente di chi parla di un avversario in difficoltà, mi dispiace non essere in panchina perché lo avrei salutato volentieri”.