Faouzi Ghoulam si trova ancora una volta a dover affrontare un calvario. Dovrà combattere per l’ennesima volta con il peggior incubo di ogni calciatore: la rottura del legamento crociato. È l’infortunio più temuto da chiunque calchi i campi da calcio e per il terzino algerino, sarà l’ennesima montagna da scalare. È ufficiale, lo ha comunicato il Napoli, il terzino algerino quest’oggi sarà operato dal dottor Mariani a Villa Stuart per la rottura del legamento crociato anteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro.
Dall’olimpo all’oblio
Riavvolgiamo il nastro, 1 novembre 2017. Faouzi Ghoulam è uno dei migliori terzini sinistri in Serie A e in tutta Europa, l’unico che gli si avvicina in Italia è il bianconero Alex Sandro. Sono lontani i tempi dei vari Gosens, Hakimi e Theo Hernandez. Quell’anno alla voce miglior terzino sinistro d’Italia spuntava indubbiamente il nome dell’algerino. Grazie alla macchina quasi perfetta costruita da Maurizio Sarri, Ghoulam si esaltava, ed esaltava tutti i tifosi del Napoli e gli amanti del bel calcio in generale. La catena mancina con Hamsik ed Insigne era letale e lo consacrava nell’olimpo del calcio europeo e mondiale.
Poi, l’inizio della fine. 1 novembre 2017, dicevamo, Stadio San Paolo gremito: a Fuorigrotta arriva il Manchester City. Il Napoli passa in vantaggio dopo venti minuti con Lorenzo Insigne, ma di lì a poco cambierà non solo la partita, non solo la stagione del Napoli, ma la carriera intera di Faouzi Ghoulam. Alla mezz’ora di gioco, il ginocchio dell’algerino fa crac e lo costringe a lasciare posto a Cristian Maggio.
Da lì partirà un declino inesorabile, con la rotula che tradirà Ghoulam ad una manciata di giorni dal rientro in campo e lo costringerà a stare ancora fermo ai box. Il 4 luglio del 2018 una seconda operazione al ginocchio lo terrà lontano dai campi per altri lunghissimi mesi. Farà il suo ritorno in campo una partita ufficiale a 402 giorni di distanza dal primo infortunio, contro il Frosinone, l’8 dicembre 2018. Inutile dire che non sarà mai più lo stesso cavallo selvaggio che galoppava sulla fascia. Un problema muscolare a fine 2019 lo fermerà ancora una volta per oltre tre mesi ed il suo posto diventa ormai sempre più in panchina, non sulla fascia sinistra.
La possibile rinascita e il dramma sportivo
Nel corso dei mesi, degli anni, Faouzi Ghoulam cerca di ritrovare confidenza con il campo da gioco, consapevolezza nel proprio fisico che lo aveva tradito all’apice della sua carriera. Cambiano gli allenatori, i moduli ed una pandemia stravolge il mondo, prima che il terzino dia qualche timido segnale di ritorno al passato. In un momento a dir poco altalenante del Napoli, Ghoulam sembra finalmente pronto a riprendersi il suo posto sulla fascia sinistra, sfruttando al meglio la scarsa condizione psicofisica di Mario Rui per tornare ad incantare sulla catena di sinistra con Lorenzo Insigne. Il destino ci da un assaggio del vecchio Ghoulam nella sfida contro il Benevento, poi, ancora una volta, l’algerino viene tradito dal suo corpo.
Minuto 21, lo stadio ora non è più San Paolo, ma Diego Armando Maradona, e il ginocchio di Ghoulam fa nuovamente crac. Stavolta è il ginocchio sinistro a pugnalare al petto il terzino azzurro. Un uomo, prima che un calciatore, che merita solo rispetto e stima, che in moltissime occasioni si è dilettato in opere di bene ed iniziative sociali nei confronti dei meno fortunati. Il calcio a volte sa essere davvero crudele e se è vero che la fortuna è cieca, la sfiga sembra vederci benissimo e pare abbia puntato proprio Faouzi Ghoulam.
NICOLAS IANNONE