“Rinnovo Insigne? Sarà un discorso lungo che sarà affrontato nei prossimi mesi. Un po’ di distanza c’è: lo stipendio di Insigne è elevato e il Napoli – considerata la pandemia, come altre società – vuol cercare di decurtare gli stipendi riducendoli del 15-20% – queste le parole di Nicolò Schira, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su 1 Station Radio -. È chiaro che per mantenere la squadra ad alti livelli, ad oggi devi cercare di recuperare gli introiti persi dovuti al Covid in altri modi.
Non è il momento per battere cassa da parte di agenti e calciatori. Apertura Wembley? In Inghilterra sono all’avanguardia, sono avanti in tutto. Già prima di iniziare il campionato stilano programmi per i vari match. Qui le sorprese sono all’ordine del giorno. Regna la confusione sulla questione pandemia, e il tutto si riversa sugli introiti delle società. Inghilterra e Italia due mondi imparagonabili per struttura. Mihaila del Parma? I rapporti con la società partenopea sono buoni considerati le operazioni degli scorsi anni, credo possa essere un profilo da Napoli: ragazzo interessante, giovane, buona struttura fisica. Può crescere per diventare giocatore da valutazioni importanti perché la dirigenza azzurra difficilmente spende 60/70 mln per un giocatore, ma si costruisce i campioni in casa partendo da talenti emergenti come può essere Mihaila che magari tra qualche anno può diventare giocatore da quelle cifre.
Post Gattuso? Sul dietrofront del presidente di De Laurentiis non ho fonti. L’uscita dell’Europa League ha quasi, paradossalmente, suturato la crisi con risultati positivi ed ora sono in piena lotta per il piazzamento Champions. Non dimentichiamo che devono giocare ancora il recupero con la Juventus. 3 posti liberi per 7 candidate, ad oggi è presto fare previsioni. Gattuso e ADL credo si separeranno per volere di entrambe le parti, i rapporti sono quasi inconciliabili. Sono 3-4 nomi per il post Rino : suggestione Sarri, strada non facile da percorrere; Spalletti, che è sempre piaciuto ad ADL e potrebbe essere l’allenatore giusto per riportare il Napoli nell’Europa che conta se non dovesse riuscire ad entrarci in questa stagione; e profili giovani, Italiano – un Sarri 2 – e Juric. Il 4-2-3-1 di Spalletti per le caratteristiche dei giocatori del Napoli. Al momento la società sta valutando tra profili da “usato sicuri” e da profili giovani e interessanti”.