L’edizione odierna de La Repubblica, nella sua versione piemontese, riporta alcune dichiarazioni rilasciate in Tribunale da Luca Pavarino, lanciatore dei cori dei Drughi, il gruppo dominante nella Curva Sud della Juventus. Il testimone ha parlato così a proposito dei cori territoriali anti-napoletani:
“Di cori ne abbiamo fatti noi come moltissime curve di tutta Italia. Ma l’avversione è contro la tifoseria, non contro la città di Napoli o il popolo napoletano. Credo che sia perché questa tifoseria si è sempre comportata in maniera poco corretta, con manifestazioni che non avevano molto a che vedere con la passione sportiva. Non ho mai ordinato cori razzisti o discriminatori”
Secondo l’accusa, i cori vietati e lo sciopero dei canti da parte degli ultras sarebbero stati una sorta di pressione nei confronti del club bianconero, che aveva revocato delle agevolazioni agli ultrà nel 2018.
Articolo modificato 18 Mar 2021 - 14:22