L’edizione odierna di Corriere della Sera si sofferma sul braccio di ferro che sta coinvolgendo Nazionali e club che, in una situazione di forte emergenza sanitaria, stanno vietando ai propri calciatori di rispondere alla convocazione. Ecco quanto riportato dal quotidiano:
“È partito un braccio di ferro tra i club e le Nazionali, impegnate dalla prossima settimana nelle qualificazioni per il Mondiale 2022 del Qatar, evento della Fifa. Molte squadre ritengono rischioso far viaggiare i giocatori. In più i divieti variano da un Paese all’altro e alcuni, come la Germania, impongono regimi restrittivi al rientro.
Le passate esperienze con le Nazionali si sono dimostrare rischiose. L’Inter a novembre perse Brozovic e Kolarov dopo averli ceduti a Croazia e Serbia, la Juve si ritrovò senza Ronaldo, positivo nella trasferta di ottobre con il Portogallo. Per questo il Bayern Monaco ha deciso di negare Lewandowski alla Polonia, impegnata in Inghilterra, e Alaba all’Austria in trasferta in Scozia. Lo stesso ha fatto l’Hertha Berlino trattenendo l’ex rossonero Piatek.
Marsiglia ha chiuso le porte al polacco Milik: i viaggi in Gran Bretagna, incubatrice della variante inglese, impongono la quarantena al ritorno. In Francia si è andati oltre. Ligue 1 e 2 hanno vietato ai tesserati di lasciare l’Unione Europea per partecipare alla Coppa d’Africa, scatenando le ire delle varie federazioni”.
Articolo modificato 20 Mar 2021 - 14:33