Alti e bassi finora per il Napoli, ma che al momento supera anche il secondo step portando avanti con grande orgoglio il “tour de force” aggiungendo al suo bottino 6 punti su 6 con la vittoria di Milano.
Cerca di mettersi alle spalle quel periodo buio, ritrova i suoi cardini fondamentali e diventa doveroso sottolineare dalle due vittorie il buon gioco e l’ottimo lavoro difensivo che fanno del Napoli una squadra ben organizzata e compatta subendo zero reti contro due squadre dal grande potenziale.
Vola a 53 punti e si avvicina alla zona Champions tornando a far paura con la speranza che stavolta resti sulla strada giusta. Corsa, sacrificio e spirito di squadra: è questo quello che il Napoli ha ritrovato nelle ultime settimane. Gattuso studia i suoi uomini, gioca di tattica e disorienta la Roma, invertendo più volte nel corso della gara le posizioni dei calciatori azzurri portando i giallorossi in uno stato confusionale. A questo va ad aggiungersi la corsa che complica la partita della Roma trovando difficoltà a rincorrere i partenopei che con la loro qualità blindano la partita dirigendosi verso la porta da Pau Lopez. Undici titolari che danno carisma e personalità al Napoli, una squadra compatta e completa con elementi che vanno a interpretare ognuno un ruolo ben preciso:
L’UOMO PARTITA – Dries Ciro Mertens, l’artefice della doppietta messa a segno che fa uscire il Napoli vincitore dall’Olimpico nella notte dei 100, che rappresenta i gol segnati dal belga in Serie A. Grande qualità, la stessa che fa sognare i napoletani da ben otto stagioni, che torna dopo un periodo di stop e conferma l’importanza di quest’assenza che non a caso coincide con il momento nero del Napoli.
L’ELEGANTE – Piotr Zielinski, colui che quest’anno si è messo in gioco mettendo in luce le sue abilità. La rivelazione di questa stagione dopo che alle sue giocate si è aggiunto il gol. Una personalità sublime e sontuosa, un calciatore che danza sul pallone facendo riscoprire la bellezza del calcio per chi lo guarda.
IL LEADER – Lorenzo Insigne che oltre alla sua prestazione eccellente, va messo in risalto il suo salto di maturità. D’altronde, che fosse un grande calciatore era risaputo, ma ora il capitano aggiunge quella nota in più al suo curriculum dando davvero una grande mano alla squadra. Si assume le sue responsabilità ed in campo è il primo a lottare e l’ultimo a mollare la presa. Maturità e qualità: questo è il cambiamento di Lorenzo il Magnifico.
CARDINE – Diego Demme, sempre in cerca di quel pallone perduto. Recupera palla e fa ripartire l’azione, colui che può rimanere più basso e che si afferma come un pilastro a centrocampo, del quale Gattuso non ne potrà fare più a meno aggiungendo il suo nome alla lista dei titolarissimi.
IRREMOVIBILE – Kalidou Koulibaly, il muro difensivo sempre pronto a proteggere la propria porta. Il difensore per eccellenza del Napoli che nel corso degli anni si nomina il capo del reparto difensivo. Buona prestazione, peccato per l’errore che rischia di rimettere tutto in discussione facendo ritornare la Roma in partita.
Gli uomini leader del Napoli che confermano la colpevolezza delle assenze che lo hanno segnato nel suo percorso. Si volta pagina e lo studio di Gattuso combinato con la qualità dei suoi può davvero formare una combo perfetta in grado di far raggiungere quell’obiettivo prefissato ad inizio stagione: la Champions. E forse dall’esclusione dalle altre competizioni si potrà trarre solo un lato positivo visto che la squadra avrà più tempo a disposizione per preparare le prossime sfide per non mollare la presa lasciando sperare che stavolta sarà la volta della continuità.
Sara Madonna
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Articolo modificato 22 Mar 2021 - 18:24