A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marcello Campolonghi, ex compagno di squadra di Christophe Galtier al Monza nel 1997/1998.
“Conosco Galtier molto bene, ci ho giocato insieme e l’ho seguito tanto. Ragazzo molto concreto, era già un allenatore in campo. Si vedeva già che aveva la stoffa ma non pensavo sinceramente che arrivasse a questi livelli. Primo in Ligue e con l’attenzione del Napoli: vuol dire che sei bravo. Ha vinto a San Siro 0-3 contro il Milan, complimenti a lui. Ha imparato l’italiano, dopo 3 settimane in Italia lo parlava già.
Ho visto che aveva visitato il mio profilo LinkedIn e ho provato a contattarlo ma non mi ha risposto e non sono più riuscito a sentirlo. Napoli? Io ci ho giocato contro e ho avuto la fortuna di giocare anche con Francini. Mi ha affascinato tantissimo con i suoi racconti. Penso che per allenare una piazza come Napoli non si sia mai pronti.
C’è pressione, cuore e tutto ma se le cose non vanno bene non è una piazza semplice. Con il carattere che ha però penso sappia sopportare determinate pressioni e potrebbe essere già pronto. Meglio da calciatore o da allenatore? Da tecnico non lo conosco, da calciatore era un bell’osso!”.
Articolo modificato 26 Mar 2021 - 15:41