In diretta su Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso del programma Radio Goal, è intervenuto Mattia Grassani. L’avvocato che ha rappresentato il Napoli in diverse occasioni, ha parlato del processo legato a Juventus-Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Non vorrei essere nei panni dei rappresentanti di Lazio e Torino perché c’è un’avversità da parte degli organi di giustizia sportivi a riconoscere l’autorità delle aziende sanitarie locali responsabili dei casi Covid. Nel nostro caso si parlò di atteggiamento preordinato a creare le condizioni di forza maggiore. Sandulli in Corte Sportiva utilizzò una ricostruzione più dura di Mastrandrea in primo grado. Anche la Corte Sportiva di Appello nazionale si è arresa alle conseguenze del provvedimento.
Quel caso fece giurisprudenza e costituisce un argine solido per evitare che altre società subiscano ciò che subì il Napoli. Se l’ASL stabilisce un’impossibilità, gli organi di giustizia si devono adeguare e le partite rigiocare. Sono un uomo di sport e sono contento che Lazio-Torino si giochi in campo. De Laurentiis in quella vicenda si attenne in toto a quelle che erano le prescrizioni delle due aziende sanitarie locali e di una regione che aveva vietato la partenza già il giorno prima. Il Napoli sarebbe dovuto scendere in campo senza staff medico e tecnico.
Contratto di Gattuso? Ci sono i limiti di riservatezza del mestiere. Pensiamo al fatto che nel caso Juventus-Napoli, per fortuna il Napoli ha modificato un atteggiamento pericoloso“.
Articolo modificato 31 Mar 2021 - 15:47