Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, ha parlato ai microfoni di “Radio Goal” in onda su Radio Kiss Kiss Napoli dove ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto emerso:
“Il silenzio stampa del Napoli? Ho letto il messaggio di De Laurentiis al termine di Juventus-Napoli e per due ragioni ho deciso di intervenire: non mi sembra giusto che valga per tutti e non per il presidente, e poi mi è dispiaciuto che quel messaggio fosse falso. Contro i bianconeri il Napoli non ha fatto una grande prestazione, era impaurito: non era a testa alta, anzi era intimorito. A Gattuso si possono fare delle critiche ed io lo faccio spesso e sarei contento se lui stesso potesse spiegare quelli che noi li riteniamo errori“.
“Lui, però, è imbavagliato e non può parlare ed è costretto ad un silenzio stampa che un giornalista non potrà mai condividere. Sono sbalordito: considero De Laurentiis sensibile ed intelligente al di là di alcune deroghe allo stile, è uno arrivato al calcio dal cinema ed il cinema è cultura. Non può cadere in questi errori così antistorici“.
“70 giorni senza comunicazione? Sostengo le associazioni umanitarie, mi imbatto molto per dei principi di uguaglianza e rispetto: non basta la scaramanzia per giustificare la limitazione di libertà di parola per allenatore e calciatori”.
Articolo modificato 12 Apr 2021 - 19:28