Piccinini: “La Superlega sarà una noia mortale. Le risorse sono gestite male: non serve pagare de Ligt 85 milioni”

Sandro Piccinini, giornalista di Sky Sport, parla della creazione della Superlega e dei problemi insiti all’inaugurazione di una nuova manifestazione da zero. Di seguito quanto dichiarato:

“Due gironi da 10 squadre, quindi con andata e ritorno 18 partite. La Superlega è una noia mortale: chi pensa di moltiplicare gli ascolti moltiplicando le partite fa male i conti, si rischia di annullare l’effetto evento. Nel tempo si rischia di attenuare l’effetto evento che la Champions ha da sempre. Pensate a Bayern-PSG e alle fatiche che hanno fatto per arrivarci: se quella partita la ripeti sei volte, non farà lo stesso share. Non ci si inventa una manifestazione dal nulla, pensate all’FA Cup, che è la manifestazione più amata del mondo del calcio: ha una tradizione ultracentenaria, la Superlega potrà avere tradizione tra 30 anni, per ora è solo una idea interessante per il futuro”.

“I club lamentano di essersi indebitati perché c’è un sistema che non garantisce risorse, ma è una premessa mistificatoria. 12 club con 6 miliardi di debiti sono amministrati male, le risorse vengono gestite male. Noi abbiamo l’esempio virtuoso dell’Atalanta, non è obbligatorio pagare de Ligt 85 milioni e non mi riferisco solo alla Juve”. 

L’esclusione delle ribelli dalle semifinali di Champions ed Europa League? Sarebbe un autogol clamoroso, credo ci sia ancora del margine politico di trattativa e se si fa col bazooka ci rimettono tutti”.

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