Peppe Iannicelli, ha parlato ai microfoni di Canale 21 nel corso della trasmissione “Campania Sport”. Ecco quanto evidenziato:
“Il mio tribunale sul Napoli non ha mai chiuso, le mie udienze sono continuate. Gennaro Gattuso resta sul banco degli imputati. Con molta forza, voglio esprimere un concetto: io non devo le mie scuse a nessuno, men che meno al mister”.
“C’è un moto popolare, manipolato da qualcuno, che vorrebbe da me delle scuse all’allenatore. Ho esercitato il mio diritto di critica. Gattuso deve chiedere scusa lui, e deve farlo per non aver portato questo organico a competere con l’Inter per lo scudetto. Competere, non vincer”.
“Gattuso deve delle scuse a tutti noi perché questo pareggio è una sconfitta, è molto più pesante di quanto non si dica. Il Napoli aveva il vento in poppa, con la settimana tipo, zero infortuni e zero contagi, tutto ciò che Rino aveva invocato a sua discolpa. Si è impiantato in un momento decisivo della stagione”.
“Il lavoro del mister non è stato svolto nel migliore dei modi. E’ come la sconfitta col Sassuolo, si è sbagliato all’ultimo secondo ancora una volta. Non si può parlare solo di responsabilità personali dei giocatori, ma anche di guida tecnica. Mi attendo delle scuse di Gattuso perché la Champions è in forse. All’improvviso, nell’ultima settimana, sembrava diventato Louis van Gaal, Pep Guardiola o chissà chi solo per un paio di risultati utili di fila”.
Articolo modificato 3 Mag 2021 - 00:51