A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto ai microfoni Carlo Okaka, fratello e agente di Stefano Okaka. Di seguito sono riportate le sue parole:
“Udinese appagata? Sarebbe l’ultima cosa da fare quando si fa questo sport. I ragazzi vogliono massimizzare la stagione, stasera sarà una bellissima partita anche perché l’Udinese ha dimostrato di poter essere una squadra con una classifica migliore. Ovvio che con un Napoli così in forma non sarà facile.
Juventus? Questo ultimamente caratterizza le gare dell’Udinese. I ragazzi giocano un calcio eccezionale, rischi di vincere a Milano contro il Milan e contro la Juve. Ci sono piccolezze su cui lavorare. Si perdono tanti punti per queste situazioni qui, poi dispiace perché ora ci sono 40 punti ma potevano essere di più e si poteva stare nella parte sinistra della classifica e magari guardare avanti più che indietro. La famiglia Pozzo a livello calcistico è molto intelligente. Ha inserito gli innesti giusti per la squadra, come Pereyra e Molina. Quest’ultimo è stato uno degli acquisti più importanti della Serie A: è arrivato sconosciuto e sta facendo benissimo. Peraltro sia Okaka che De Paul e Pereyra hanno coeso lo spogliatoio, creando armonia che poi emerge in campo. Vedere giocare l’Udinese è stato molto bello. Mio fratello è stato fuori 3 mesi tra COVID-19 e infortunio. Lui è possente, grandissimo nella muscolatura: per tornare al 100% ha dovuto lavorare tantissimo. Dal punto di vista degli infortuni è stata una tragedia. Quando ti scontri con queste cose e fai comunque risultati, chapeau.
Il più forte dell’Udinese? Non sono io a dirlo ma le statistiche e le prestazioni. Rodrigo De Paul è il giocatore che farà il mercato. Ha avuto un’evoluzione negli ultimi 2 anni importante. Credo che si meriti anche una piazza di una fascia più importante. Futuro di Stefano Okaka? Ha attraversato una stagione difficile, caratterizzata dagli infortuni. Vedere la forza che mette in questo sport è da sottolineare, non ha mai detto un giorno di volersi arrendere, ha sempre lavorato duro è ora al 100%. Sul futuro non saprei, a Udine sta da Dio, la società lo adora e la gente lo adora. Finiamo il campionato e poi parleremo con i Pozzo e vedremo.
Nazionale? Secondo me lui è da Nazionale. Lui ha la caratteristica del sacrificio, fa reparto da solo, prende botte dalla mattina alla sera, gestisce 2-3 giocatori. Contro la Juventus ha tenuto testa a Chiellini e De Ligt. Per la Nazionale sarebbe essenziale”.
Articolo modificato 11 Mag 2021 - 16:39