A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato. Di seguito quanto evidenziato:
“Fiorentina-Napoli? Io credo che la Fiorentina sia mentalmente più scarica, questo non vuol dire che sia disposta a perdere la partita. Paradossalmente il Napoli potrebbe già essere in Champions alla fine della partita, se la Juventus perde e la Lazio non vince. Il fatto di poter giocare sulle proprie gambe è fondamentale”.
“La Fiorentina non ha mai brillato: giusto preoccuparsi di tutti ma non aver paura di nessuno. I rimpianti ci sono ed è inevitabile dirlo e pensarlo, sia per la qualificazione in Champions che per una competitività più altra. Nel girone di ritorno il Napoli è secondo solo rispetto all’Inter e nelle ultime 10 partite ha fatto più punti di tutti, ovviamente avendo un obiettivo. Il tutto in un contesto non serenissimo tra presidente e allenatore”.
“Allenatore? I nomi sono tutti interessanti, il Napoli secondo me ha un vantaggio: la possibilità di poter programmare in vista della potenziale Champions League. Vuol dire avere un vantaggio competitivo in più. Non credo alla soluzione Allegri, penso invece che si possa avvicinare Spalletti: ha la giusta esperienza, ha un carattere forte è questo può essere un bene o un male. Il progetto può affascinarlo”.
“De Laurentiis si sta chiedendo se aprire un ciclo con un tecnico rampante o un allenatore consolidato. Nel caso in cui andasse in Champions League meglio la seconda ipotesi con Spalletti. L’allenatore è importante anche per la scelta del portiere, abbiamo visto anche nel corso di questi anni che la gestione di Meret e Ospina è stata diversa”.
“Scadenze? Non ci sono novità, la tendenza è quella di arrivare fino alla fine, l’unico problema è il rinnovo di Insigne, bisogna evitare la stessa situazione di Donnarumma”.
“Koopmeiners? Non sparisce mai dai radar se piace. De Paul? L’Udinese potrebbe darlo via per 30-35 milioni. In questo contesto la società che ha un giocatore del genere se ne priva solo se c’è un vantaggio economico importante. Oggi spendere 35-40 milioni cash non è affatto semplice e De Paul è un giocatore che meriterebbe un salto in avanti. Io oggi privilegerei la fase conservativa. Fabian Ruiz? Lo venderei solo per un’offerta irrinunciabile”.