Nel corso del suo intervento per il Passepartout Festival di sabato scorso, Aurelio De Laurentiis ha dichiarato:
«Convincerei lo Stato a prendere misure importanti sul piano delle infrastrutture. C’è una grande cultura qui a Napoli, anche cultura di strada, che non va abbandonata, ma mutuata come attrattore sui visitatori. Alla città manca una classe dirigente con le palle, che abbia coraggio, e il coraggio viene se hai dei miliardi da investire. Il problema riguarda tutto il Sud. Se per andare a Reggio ci metto 5 ore e posso morire perché mi lanciano i sassi, vuol dire che il territorio non funziona. Se ancora stanno facendo la ferrovia per Bari su un progetto del 2011…
Ha mai parlato con un soprintendente? Ce ne sono alcuni straordinari e colti, ma quando sento che a Firenze c’è un signore come Commisso che ha già speso milioni e lo stadio non glielo fanno toccare perché è un monumento… ma monumento cosa? La gente ogni giorno è vessata e vuole andare allo stadio per sfogare e tu gli impedisci di modernizzarlo perché non si può toccare? La sovrintendenza è molto burocratica e politicizzata quindi magari è contro Commisso perché è americano e rappresenta un potere da annientare».
Articolo modificato 15 Giu 2021 - 18:07