Il capitano azzurro Lorenzo Insigne, al momento, ha in testa solo gli Europei e non di certo la sua situazione contrattuale con il club, per quanto possa sembrare in bilico. Non filtra pessimismo sulla questione, non c’è aria di divorzio siccome Insigne resterebbe a vita a Napoli. La Gazzetta dello Sport, questa mattina, ha dedicato alla trattativa per il suo rinnovo – momentaneamente in stand-by – un titolo a effetto: “Il rinnovo è lontano, con il Napoli è guerra di nervi“. Fatto sta che una trattativa chiara, causa Euro 2020 appunto, non c’è ancora stata.
Il quotidiano stesso, però, lo spiega: “Fino adesso le parti non hanno avuto alcun incontro per una discussione nel merito di un accordo per il contratto in scadenza nel 2022. È noto che il club debba procedere con un taglio sugli ingaggi per rendere sostenibile una squadra ambiziosa. Ed è altrettanto noto che il giocatore vorrebbe riconosciuta una certa leadership, mostrata soprattutto nell’ultima stagione, anche a livello economico”. Il problema, dunque, è un altro: far rientrare l’uomo più rappresentativo della squadra nel ridimensionamento generale dato dal club.
Come detto più su, però, non filtra pessimismo e non si respira aria di divorzio tra le parti. La volontà di queste due parti è reciproca, e va verso la prosecuzione del rapporto. Adesso, bisognerà capire se anche il capitano abbia davvero intenzione di venire incontro alle esigenze del Napoli, nulla fa pensare che non possa farlo. “Lorenzo vorrebbe restare a vita ma vuole capire anche qual è il progetto della società e di Luciano Spalletti per non essere di troppo. Al tempo stesso, dopo i dovuti chiarimenti, è lecito attendersi dal capitano un gesto di apertura verso le esigenze del Napoli”, ha chiuso il quotidiano.