Un vero e proprio trionfo, completamente inaspettato alla vigilia, visto che probabilmente solamente Roberto Mancini ci credeva sul serio. E, non a caso, anche i giocatori ammettono che tre anni fa, quando l’ex allenatore dell’Inter diceva a tutti che, nel giro di qualche anno, si sarebbe potuto raggiungere un simile traguardo, tutti lo guardavano storto. Anche dopo il girone, in pochi credevano di potercela fare: tra gli altri, anche Fulvio Collovati e Claudio Gentile, intervistati sul blog sportivo L’insider.
Una sorta di visionario, che ha indicato la via e il percorso da seguire: sia per quanto riguarda lo stile di gioco che in riferimento alle scelte da rispettare. Un gioco molto offensivo, che prevede un recupero palla altissimo, con una pressione notevole che parte già dagli attaccanti, senza ovviamente disdegnare poi di difendere chiudendosi a guscio nei momenti più complicati dei match, come dimostrato più di una volta anche nelle ultime partite dell’Europeo.
Un viaggio che è appena iniziato
In realtà, l’avventura sulla panchina azzurra di Mancini ha da poco preso il via. Solo tre anni sono passati dal suo insediamento, ma come detto in precedenza, i risultati sono effettivamente sotto gli occhi di tutti. E non si tratta solo ed esclusivamente di aver trionfato nella campagna di Euro 2020, ma il riferimento è chiaramente a tutti i record che sono stati siglati. Nonostante i primati, in effetti, non valgano sicuramente quanto un trofeo, e non aiutano certamente a riempiere la bacheca di Coverciano, in realtà possono dare comunque una mano nell’intuire quanto può essere forte una certa squadra.
Un cammino quasi immacolato
Iniziamo dando subito qualche numero che fa impressione, dal momento che sono ben 33 i risultati utili colti in maniera consecutiva, che rappresentano il frutto di ben 27 vittorie e 6 pareggi che sono stati ottenuti nel corso delle ultime 33 partite.
Un record a tutti gli effetti per la storia della Nazionale azzurra, dal momento che una striscia così lunga di risultati utili consecutivi non era mai stata raggiunta. Il record è arrivato il 23 giugno, quando l’Italia ha estromesso nella corsa alla finale l’Austria a Euro 2020. In quell’occasione, infatti, gli azzurri sono riusciti a battere un record che resisteva dalla fine degli anni Trenta. Infatti, quel primato era stato stabilito da parte della Nazionale guidata in panchina da parte di Vittorio Pozzo, che era stato in grado di mantenere l’imbattibilità per ben 30 partite, tra il 1935 e il 1939.
È abbastanza facile intuire come l’Italia di quei tempi, che si era già laureata per ben due volte campione del mondo, scendeva in campo in un contesto completamente differente rispetto a quello odierno. Se solamente il numero di partite era decisamente inferiore, bisogna sottolineare come anche l’aspetto anagrafico faceva molto più la differenza che rispetto ai nostri giorni, senza dimenticare come ci fu pure la guerra in mezzo.
Sta di fatto che, fino all’avvento di Roberto Mancini, nessuna Nazionale era mai riuscita a centrare una simile impresa, nemmeno eguagliando un record del genere. In effetti, gli azzurri, con la sapiente guida di Roberto Mancini in panchina, non perdono in una competizione ufficiale addirittura dal 10 settembre di tre anni fa. In quell’occasione fu il Portogallo ad avere la meglio sull’Italia, in una partita che era valida per il torneo della Nations League. Dal momento in cui è subentrato a Ventura, Mancini ha raccolto con gli azzurri 28 vittorie, di cui tra l’altro ben 13 consecutive, ed ecco già un altro record, oltre che 9 pareggi, patendo poi due sole sconfitte in 39 incontri.
Articolo modificato 22 Feb 2024 - 16:02