A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, di Raffaele Auriemma, è intervenuto l’agente Bernardo Brovarone. Di seguito i punti più importanti delle sue parole:
“Mercato atipico e ricco di difficoltà, richiederà molta fantasia. Non si può fare finta di nulla: i club indebitandosi ulteriormente e arrampicandosi un po’ sugli specchi staranno in piedi, altrimenti il discorso a livello di liquidità è difficile. Momento in cui ci vuole una grande abilità ma pure il giusto distacco della gente rispetto al calcio romantico di prima. Bisogna anche accettare le cessioni di rilievo“.
“Insigne? Discorso diverso, il Napoli stesso se rinnova bene e se non si fa penso che il Napoli lo cederà accontentandosi di ciò che potrà prendere. In questo momento qualche club straniero può essere determinante in fase di domino ma è ancora troppo presto. Negli ultimi 10-12 giorni di mercato si aprirà un fronte non così potente ma accattivante”.
“Sarri era l’allenatore perfetto per il Napoli. La squadra che costruirono lui, Giuntoli e De Laurentiis volava ma aveva anche obiettivi un po’ troppo nascosti. Per me questa squadra è anche più forte, Spalletti si innamora del Napoli che ha perché l’idea calcistica è stampa su quello. Poi lui è anche un personaggio che se le mangia le situazioni, se le divora. Lui ha rotto con molti, ti prende viso a viso e forse lo fa in maniera un po’ esagerata. Ma in questo momento lo trovo carico carico. Fossi in lui mollerei un po’ il discorso giornalistico, altrimenti va a finire male un’altra volta. Sul campo farà divertire da morire”.
“Pulgar e Dimarco per il Napoli? Anche Stryger Larsen ha un gran mercato. Pulgar ha deluso da morire, quando è arrivato Prandelli ha iniziato a mettere un po’ qualcosa. Bisogna vedere un po’ ora, con Gattuso sarebbe arrivato un altro regista, ora Italiano lo guarderà e se vorrà prenderà in mano la Fiorentina”.