Il Corriere dello Sport fa trapelare alcune delle indicazioni fornite dal nuovo designatore Gianluca Rocchi agli arbitri nel raduno che s’è concluso giovedì. Secondo quanto riportato dal noto quotidiano, si preannuncia una linea di intervento del VAR molto alta. In materia di rigori, gli arbitri avranno maggiore voce in capitolo rispetto alla tecnologia poiché tocchi di mano e analisi dell’APP (Attacking Possession Phase) saranno da prendere in esame nell’immediatezza.
Il modello sembra essere quello della UEFA di Roberto Rosetti con il concetto del “rigore è una roba seria”, espresso dal capo degli arbitri europei durante EURO 2020. Il “rigorino” a seguito di un “contattino” non sarà più ammesso. Linea dura anche con chi si perde episodi “chiari ed evidenti” in campo o chi fa il “furbo” in attesa di una imbeccata dal VAR e per questo l’arbitro sarà comunque penalizzato a livello di votazione
“Anche su falli di mano, più discrezionalità: sarà valutata la dinamica, posto che le braccia sopra l’altezza delle spalle saranno sempre punite. Però, rigori con tocchi di mano di giocatori girati o per palloni appena sfiorati saranno banditi (almeno in teoria)”, scrive il quotidiano.
Articolo modificato 31 Lug 2021 - 13:14