Il centrocampista del Napoli, Stanislav Lobotka, ha rilasciato un’intervista ai microfoni ufficiali del club azzurro. Ecco quanto evidenziato:
“Sin da bambino ho sempre amato a giocare a calcio. Nel posto in cui vivevo c’era solo quello da fare. Ho iniziato a giocare da bambino e quando sono cresciuto ho iniziato a giocare in alcuni club. Era divertente, perché quando era piccolo, la mattina andavamo a prendere i palloni. Poi con la bici andavo a suonare alle case vicino alla nostra. Dicevo a tutti di venire a giocare a calcio, perché non c’era altro da fare. Già dalle nove di mattina fino alla sera, venivano tutti e giocavamo e non pensavamo a che ora fosse. Non pensavamo neanche a giocare bene, correvamo dietro la palla ed era divertente. Il mio sogno da bambino era quello di giocare a calcio ad alto livello. Volevo divertirmi e che la mia famiglia fosse orgogliosa.
Quando il mio agente mi ha chiamato rivelandomi dell’interesse del Napoli ero sorpreso, perché il Napoli è un grandissimo club con una grandissima storia e tifosi spettacoli. Marek (Hamsik, ndr) mi aveva parlato di Napoli. Ero felice della possibilità di giocare qui. Di Napoli mi piace molto il lungomare con il panorama, puoi andarci a passeggiare con la famiglia, ci sono bei ristoranti con una bella vista sul mare. Lo stadio, quando l’ho visto la prima volta con tutti i tifosi, è stato qualcosa di eccezionale. Pure Capri, anche il cibo è fantastico.
Ho un bel rapporto con Zielinski, perché viviamo nello stesso quartiere e parliamo più o meno la stessa lingua: possiamo parlare di tutto. Marek (Hamsik, ndr) è una leggenda qui a Napoli, dove ha avuto una grandissima carriera ma lo è anche in Slovacchia, ha giocato molte partite con la Nazionale. Quando l’ho incontrato la prima volta, ho visto che è un grandissimo ragazzo, mi hanno colpito la sua professionalità e il suo impegno. Mi piacerebbe fare una carriera come la sua non a livello di gol, perché io non segno così tanto, ma a livello di personalità e professionalità.
Musica? Ascolto un po’ di tutto, la musica italiana, la musica latina, quella slovacca, a volte ascolto rock – non spesso – non mi piace molto l’hip-hop. Le canzoni preferite della mia ragazza? È una domanda difficile, devo per forza dire le canzoni della mia ragazza, se non lo dico, si arrabbia! Quindi dico quelle della mia ragazza. Insegnamenti a mia figlia? Voglio essere una brava persona, voglio insegnarle che il mondo non è semplice ma se avrà un atteggiamento positivo e renderà felici le altre persone, potrà fare grandi cose. Voglio solo aiutarla affinché faccia cose speciali nella vita. Un saluto a tutti i tifosi. Voglio dirvi che in questa stagione darò il massimo affinché siate orgogliosi del Napoli. L’anno scorso non ho giocato molto ma sono pronto a fare del mio meglio”.
IL VIDEO DELL’INTERVISTA:
Articolo modificato 17 Ago 2021 - 08:53