Dopo la conclusione del ritiro di Castel di Sangro, il Napoli riprenderà gli allenamenti soltanto martedì pomeriggio presso l’SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.
Si fermano i giocatori, quindi, con un turno di stop: non si ferma invece il calciomercato che sta entrando nel vivo a meno di una settimana dall’inizio del campionato di Serie A. I tifosi continuano a sognare il colpo che potrebbe rendere la squadra più competitiva, ma, ad oggi, sul taccuino del direttore sportivo Giuntoli, si registrano soltanto cessioni.
Il Napoli ha perso quelli che si possono definire pezzi “minori” come Tutino e Luperto, ma rischia di perdere ancora qualche big a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione. Proprio l’addio di Luperto, unitamente a quello di Maksimovic a parametro zero, pone l’accento sulla scarsa copertura difensiva.
Con l’addio di questi ultimi, i partenopei possono contare solo su un terzetto di difensori centrali composto da Koulibaly-Rrahmani-Manolas. Proprio su quest’ultimo, c’è il forte interesse dell’Olympiakos (che non ha ancora presentato una vera e propria offerta) che vorrebbe riportarlo in patria e quindi la domanda viene spontanea:
Questo post in breve
Quanto servirebbe economicamente la cessione di Manolas?
Come ben sappiamo, Manolas è arrivato alle pendici del Vesuvio grazie al pagamento della clausola rescissoria da 36 milioni di euro che la Roma aveva posto su di lui. Il contratto quinquennale che ha sottoscritto con il Napoli, fa sì che il giocatore abbia guadagnato 16 milioni di euro lordi e che, per registrare una plusvalenza, non occorra una cifra da capogiro.
I contratti quinquennali sotto la gestione ADL, vedono il valore del cartellino ammortizzato del 40% il primo anno, del 30% il secondo e così via fino alla naturale scadenza del contratto. Questo fa sì che il valore netto di bilancio di Manolas si aggiri intorno ai 10 milioni di euro e che per registrare una plusvalenza occorrerà cederlo almeno per un milione in più.
Quanto servirebbe in termini tecnici la cessione di Manolas?
Se economicamente, dalla cessione di Kostas Manolas, deriverebbero grandi tagli al monte ingaggi e ammortamenti, sul fronte prettamente calcistico l’addio del greco potrebbe rappresentare un ostacolo non indifferente. A pochi giorni dall’inizio del campionato, perdere il greco significherebbe perdere un’altra pedina nello scacchiere di Spalletti in un reparto già in emergenza.
A quel punto il Napoli avrebbe soltanto la coppia difensiva Koulibaly-Rrahmani su cui non poter fare affidamento certo data anche la Coppa d’Africa che porterà il senegalese lontano dal prato del Maradona per un po’ (senza contare che disputare un campionato con solo due difensori centrali di ruolo è un bel rischio).
Ultimo particolare, non di poco conto, Manolas è l’unico giocatore in rosa a conoscere i dettami difensivi del nuovo mister. Ai posteri, quindi, l’ardua sentenza: l’occhio sarà rivolto al monte ingaggi o al buonsenso?
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Matteo Grassi