Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani tra Napoli e Venezia. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione. Chi saranno gli indisponibili?
“Mdolo, Aramu, Mazzocchi, Vacca, Crnigoj che è infortunato, Okereke non è disponibile perché non è ancora arrivato il visto e Busio, che però dalla prossima partita dovrebbe essere disponibile.”
Che sensazioni hai per l’inizio del campionato?
“Le sensazioni sono Belle, abbiamo lottato tanto per raggiungere questo sogno e ora si concretizza e diventa realtà, con tutto quello che si porta dietro a livello emozionale e tecnico, nel vero senso dello sport. Quindi come dico sempre ai ragazzi è perché ce lo meritiamo, ci siamo creati questa opportunità di affrontare con i grandi campioni, e un grande campionato. Dovremmo essere bravi a capire velocemente i ritmi e le velocità di questo campionato anche perché molti dei miei giocatori sono alla prima esperienza in torni come la Serie A. Quindi abbiamo il dovere di accelerare il più possibile per imparare questo tipo di processo”.
In questa stagione avete puntato molto sulla fisicità ?
“Abbiamo adottato questa strategia perché affrontare una stagione sulla tecnica diventa difficile competere contro tante squadre, però ci vuole l’umiltà di capire dove siamo e quindi siccome non possiamo competere dal punto di vista tecnico abbiamo deciso di farlo dal punto di vista fisico, l’anno scorso invece eravamo molto tecnici e meno fisici e in alcune partite abbiamo patito la componente fisica a centrocampo, quindi abbiamo aumentato questa componente perché a livello di mercato è più semplice, cercando giocatori con buona tecnica e grande fisicità“.
Quali sono gli aspetti tecnici che più temi in questa partita?
“Bisogna capire contro chi si va a giocare. Sappiamo che il Napoli ha molte soluzioni di gioco, campioni in tutti i reparti, sa giocarti dentro e giocare fuori, ha uno contro uno, tiro , più fisicità. In virtù di questo. Noi dobbiamo lavorare su noi stessi sulla nostra identità e sul nostro modo di essere perché in queste partite abbiamo un’obiettivo che va oltre al risultato, che chiaramente è al primo posto e pensare di tornare a casa da queste partite con la consapevolezza di aver imparato quel qualcosa in più che nelle partite che per noi saranno decisive. Quello che mi interessa in questa partita è essere consapevoli che noi dovremmo fare una grande partita“.
Come va la campagna di rafforzamento?
“Bene, penso che a breve ci sarà almeno un nuovo arrivo e poi sappiamo tutti che nell’ultima settimana ci potrebbero essere delle opportunità che se potremo cercheremo di sfruttare“
Dietro, Ceccaroni potrebbe giocare anche un po’ più verso il terzino vista la poca esperienza di Schnegg. Sigurdsson a che punto è?
“Attenzione a Molinaro che è un giocatore di molta esperienza e in queste partite potrebbe essere molto scaltro. Sigurdsson ha delle capacità tecniche di alto livello, nell’ultima settimana ha fatto un’ulteriore step durante l’allenamento e ho capito perché ha segnato al Bernabeu contro il Real e contro la Roma.”
Cosa si aspetta di vedere dai suoi ragazzi e cosa gli dirà negli spogliatoi del San Paolo?
“Mi aspetto di vedere una squadra, mi aspetto che i ragazzi non abbiamo paura ma che si divertano che si godano ciò che si sono conquistati. Oltre a questo voglio che inizino a sentirsi all’altezza e adeguati al livello al quale siamo arrivati perché probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma dovremmo farlo velocemente. Quindi non voglio paura, timore reverenziale, ansia, voglio una squadra libera. Comunque vada la responsabilità sarà sempre comunque mia però sul campo voglio il loro massimo che possono dare. Questo è quello che chiedo a loro“.